Affordable Housing e Pandemia. Nuove necessità e Target 11.1: dalla misurazione alla progettazione = Affordable Housing and Pandemic. New needs and Target 11.1: from measurement to design

Premessa Il contesto di riferimento del lavoro di tesi è quello del progetto di ricerca QUICHE (acronimo del progetto dipartimentale “Quali misurazioni per quali politiche. Verso il Sustainable Development Goal 11” del Dipartimento Interateneo di Scienze e Politiche del Territorio, referente prof.ssa Isabella M. Lami) che si propone un ripensamento del concetto di sostenibilità nella sua dimensione urbana alla luce della pandemia che abbiamo conosciuto nell’ultimo anno. La ricerca si concentra su tre Target del goal 11 dell’Agenda 2030 per la sostenibilità delle Nazioni Unite: 11.1, Affordable housing; 11.3, Inclusive and Sustainable Urbanization; 11.A, Strong National and Regional Development Planning. Il nostro lavoro di tesi si innesta sulla riflessione intorno al Target 11.1 (Affordable housing) “Entro il 2030, garantire a tutti l’accesso ad alloggi adeguati, sicuri e convenienti e ai servizi di base e riqualificare i quartieri poveri”. La situazione emergenziale che stiamo vivendo, dovuta alla pandemia di Covid-19, ha messo in evidenza le disuguaglianze sociali preesistenti, amplificandole e ha reso ancor più evidenti le problematiche relative al disagio abitativo dei soggetti più fragili. Pertanto, il miglioramento degli alloggi pubblici assume oggi un ruolo fondamentale in termini di sostenibilità sociale e nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare dell’obbiettivo 11. Il distanziamento fisico cui siamo stati costretti - che nei fatti è stato sociale - ha per contrappasso rafforzato la volontà di condivisione e socialità e questo si riflette nello spazio fisico, che deve sapersi adattare alle nuove esigenze per accoglierle, permettendo di mantenere la socialità anche nel caso in cui si dovesse ripresentare la necessità di distanziamento fisico. Obiettivo A partire dal rilevamento delle necessità e criticità emerse in ambito residenziale nel corso della pandemia e da una riflessione sugli indicatori del Target 11.1, il lavoro di tesi intende sviluppare una proposta per l’incremento della sostenibilità sociale, affrontando alcuni aspetti qualitativi (e non solo quantitativi) dell’abitare. Per raggiungere questo scopo, sulla base delle riflessioni teoriche, si passa all’atto pratico della riprogettazione di un caso studio scelto tra il patrimonio dell’edilizia residenziale pubblica, tramite un’azione di spazializzazione delle necessità emerse, intervenendo sulla vivibilità e la qualità delle abitazioni in relazione agli spazi esterni di pertinenza degli edifici. Questi luoghi (cortili interni, giardini, tetti, spazi di ritaglio) spesso sottoutilizzati o non valorizzati possono diventare, se adeguatamente progettati, luogo di condivisione, estensione dello spazio abitativo, andando così ad implementare la qualità della vita in generale e diventando di conseguenza strumento di sostenibilità sociale.