Luca Olmi
Pulizia delle spiagge - una gestione alternativa della Posidonia oceanica.
Rel. Paolo Marco Tamborrini, Walter Franco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Design Sistemico, 2021
|
PDF (Tesi_di_laurea)
- Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives. Download (71MB) | Preview |
Abstract: |
La Posidonia oceanica è una pianta endemica del Mar Mediterraneo, adattata alla vita subacquea (fino a 45 m di profondità) ed elemento chiave dell’ecosistema marino e costiero. Le praterie di Posidonia stanno subendo un arretramento allarmante, con un tasso di perdita persino maggiore di quello delle foreste tropicali. Una delle principali minacce proviene da una scorretta gestione delle spiagge in molti Paesi mediterranei, dove le “banquette” di foglie spiaggiate vengono trasportate in discarica mediante macchinari pesanti insieme a grandi quantità di sabbia e rifiuti, interrompendo così il ciclo vita della pianta e diminuendo la dimensione della costa. Questo avviene perché in molti Paesi del Mediterraneo (ad esempio Tunisia, Spagna, Italia, Grecia) non vi sono regole chiare a difesa delle spiagge e in particolare della Posidonia oceanica, lasciando libertà ai paesi costieri, che spesso non valutano i danni e i rischi dei loro interventi. È stato ideato un dispositivo di supporto per un metodo innovativo ed etico di pulizia del litorali, che prevede la differenziazione dei materiali per una migliore e separata gestione. Sfrutta le forze risultanti dalla rotazione, le forze del piano inclinato e una lamiera forata per trasformare l’ammasso unico di sabbia, sostanze vegetali e rifiuti di natura umana chiamata “banquette”, in elementi separati destinati a differenti gestioni. Questo processo etico di pulizia della spiaggia si può dividere cronologicamente in tre fasi: raccolta, separazione, gestione. Si è voluto intervenire fra il momento della raccolta e quello della gestione, mediante una differenziazione della banquette che avviene grazie alle forze in gioco conseguenti al moto rotatorio e al piano inclinato, oltre che alle proprietà fisiche intrinseche delle sostanze. Pur consapevole del fatto che il miglior intervento, per l’ecosistema, sarebbe di lasciare in sito le banquette di Posidonia oceanica che si formano naturalmente in autunno con le correnti del mare, un completo disinteresse comporterebbe il tossico ingresso dei rifiuti umani all’interno del ciclo vita della pianta, che raggiungerebbero i fondali marini danneggiando le praterie in maniera irreversibile. Il dispositivo è diverso dai metodi tradizionali di gestione della spiaggia perché unisce la pulizia dai rifiuti e la raccolta delle foglie di Posidonia, senza dover scegliere fra un intervento e l’altro, e soprattutto senza asportare grande quantità di sabbia dalla spiaggia. |
---|---|
Relatori: | Paolo Marco Tamborrini, Walter Franco |
Anno accademico: | 2020/21 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 111 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Design Sistemico |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-12 - DESIGN |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/19208 |
Modifica (riservato agli operatori) |