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Patrimonio culturale e Piani Comunali di Protezione Civile. I casi studio di Pinerolo e San Secondo di Pinerolo = Cultural Heritage and Municipal Civil Protection Plans. The case studies of Pinerolo and San Secondo di Pinerolo

Andrea Semeraro

Patrimonio culturale e Piani Comunali di Protezione Civile. I casi studio di Pinerolo e San Secondo di Pinerolo = Cultural Heritage and Municipal Civil Protection Plans. The case studies of Pinerolo and San Secondo di Pinerolo.

Rel. Andrea Longhi, Giulia De Lucia, Luca Staricco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale, 2021

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Abstract:

Patrimonio culturale e prevenzione del rischio sono concetti che molto spesso non vengono associati. L’espressione patrimonio culturale corrisponde all’insieme dei beni culturali, di interesse pubblico, caratterizzati da particolari interessi storici. La prevenzione del rischio, invece, viene molto spesso associata alle attività volte a prevenire il verificarsi di un evento calamitoso, ed in particolar modo, a prevenire i numerosi danni che può causare agli edifici, al paesaggio, ed in generale alla vita del genere umano, di primaria importanza in ogni politica di prevenzione e gestione del rischio. Quando si declina il concetto di prevenzione del rischio e della pianificazione settoriale, è poco frequente un chiaro riferimento al patrimonio culturale, nonostante anch’esso sia soggetto a distruzione e danni in caso si verifichi un evento calamitoso. In quest’ottica, anche il patrimonio culturale dovrebbe essere un oggetto di attenzione in sede di prevenzione del rischio, poiché rappresenta una ricchezza non solo dal punto di vista storico e architettonico, ma soprattutto sociale. Questa necessità diventa ancor più reale in un paese come l’Italia, caratterizzato da una parte da una forte esposizione al rischio idrogeologico e sismico, e dall’altra dalla presenza di un inestimabile patrimonio culturale, distribuito capillarmente sul territorio e rappresentato anche dall’edificato dei numerosi centri storici. Anche il territorio piemontese è soggetto a numerosi eventi calamitosi, soprattutto di origine alluvionale, poiché è un territorio ricco di corsi d’acqua. Seppur di minore intensità, ma non di minore importanza, sono gli eventi sismici che si verificano sul territorio mettendo seriamente a rischio il patrimonio culturale. In questo elaborato verrà trattato in particolare il rapporto tra la pianificazione di settore inerente ai rischi dovuti al verificarsi di un evento calamitoso, ed il patrimonio culturale italiano, seriamente minacciato da questa tipologia di eventi catastrofici, come è stata ad esempio l’alluvione a Firenze nel 1966 e, molto più recente, il terremoto del centro Italia nel 2016 che ha danneggiato numerosi monumenti e siti archeologici. A livello nazionale, alcune attività congiunte tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e la Protezione Civile hanno permesso di avviare un censimento di rilievo del patrimonio edilizio storico esposto alle diverse tipologie di rischio. Nonostante ci siano a livello nazionale iniziative che integrano la prevenzione e la mitigazione del rischio e il patrimonio edilizio storico, è necessario che la consapevolezza dell'integrazione avvenga soprattutto negli strumenti di pianificazione, al fine di ottenere dei piani che siano il più trans-settoriali possibile. In particolare, il Piano di Protezione Civile è lo strumento, redatto dai comuni, tramite il quale viene definito l’insieme delle procedure operative di intervento utili a fronteggiare una calamità attesa in un determinato territorio. Esso si presenta come uno strumento utile all’autorità al fine di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni presenti nell’area a rischio. In questa tesi verrà indagato se e come i Piani di Protezione Civile, redatti dai comuni piemontesi di Pinerolo e San Secondo di Pinerolo, integrano i concetti di prevenzione e mitigazione del rischio del patrimonio culturale, in particolare storico-architettonico, al loro interno.

Relatori: Andrea Longhi, Giulia De Lucia, Luca Staricco
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 160
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-48 - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE URBANISTICA E AMBIENTALE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/18873
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