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BIOCOMPOSITI CONTENENTI OSSIDO DI ZINCO NANOSTRUTTURATO PER WOUND DRESSING = BIOCOMPOSITES CONTAINING NANOSTRUCTURED ZINC OXIDE FOR WOUND DRESSING

Eleonora Benedetti

BIOCOMPOSITI CONTENENTI OSSIDO DI ZINCO NANOSTRUTTURATO PER WOUND DRESSING = BIOCOMPOSITES CONTAINING NANOSTRUCTURED ZINC OXIDE FOR WOUND DRESSING.

Rel. Barbara Onida, Francesca Bosco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica, 2021

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Abstract:

Negli ultimi anni il problema delle infezioni batteriche nelle ferite, in particolare nelle lesioni croniche, ha assunto un ruolo rilevante tale da determinare lo sviluppo di una grande varietà di medicazioni. Il settore del wound dressing, spinto anche dagli elevati costi sanitari del wound care, si è evoluto associando ai film, agli idrogeli e agli idrocolloidi comunemente usati, agenti antibatterici che contrastino la formazione del biofilm batterico e favoriscano la rigenerazione tissutale. Tra gli agenti esistenti, si trovano le nanoparticelle metalliche e ossidiche che, grazie a una elevata area specifica, dimensioni ridotte e morfologia variabile, risultano interessanti per essere impiegate nel settore. In questa tesi, mediante un lavoro di rassegna di articoli scientifici, viene indagato il comportamento antibatterico delle nanoparticelle di ossido di zinco nei nanocompositi a base di matrici polisaccaridiche e polimeriche. L’ossido di zinco è un materiale ben noto per la sua attività antibatterica. Dalla trattazione, si evince che tutti i biocompositi contenenti nanoparticelle di ZnO possiedono una maggiore attività antibatterica, rispetto alle sole matrici, e che tale azione cresce al crescere della quantità di ossido di zinco. Fra i biocompositi esaminati, quelli a matrice di chitosano presentano una più spiccata azione antimicrobica contro la specie E.Coli a dispetto di S.Aureus e la sola matrice descritta risulta più antibatterica delle altre esaminate, in virtù di un suo meccanismo tossico. La rigenerazione tissutale è altresì incrementata dai nanocompositi. I biocompositi contenenti nanoparticelle di ossido di zinco, specialmente quelli basati su una matrice di chitosano, sono quindi preferibili come medicazioni per ferite croniche.

Relatori: Barbara Onida, Francesca Bosco
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 79
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17558
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