I processi di degrado e di pulitura della superficie di un reliquiario cinese in argento del XII secolo: il contributo dell'ingegneria dei materiali = Degradation and cleaning processes of the surface of a 12th century chinese silver reliquary: the contribution of materials engineering

Questo lavoro di tesi è finalizzato alla valutazione degli effetti di un trattamento di pulitura al laser sulla superfice di un reperto metallico archeologico. L’oggetto in questione è un antico reliquiario cinese in argento (X-XII secolo) di cui sono stati analizzati dei frammenti tramite tecniche di analisi superficiali non distruttive. Le tecniche sperimentali utilizzate comprendono la microscopia elettronica a scansione ad emissione di campo (FESEM), la spettroscopia EDX, la spettroscopia fotoelettronica a raggi X (XPS) e la tecnica di diffrazione a raggi X (XRD). Tramite queste analisi sono stati osservati i prodotti di corrosione cristallini della lega d’argento, identificati principalmente come cloruro d’argento (AgCl) e bromuro d’argento. Più nello specifico si pensa possa essere un composto misto Ag(Cl,Br). Il riconoscimento di questi prodotti di corrosione apre spunti di riflessione sui meccanismi di corrosione dell’argento e sulle possibili interazioni con l’ambiente circostante subite dal manufatto. L’osservazione della superfice ha permesso di accertare la presenza e la distribuzione di una resina naturale di origine ignota, di cui sono noti solo C e O come componenti. Inaspettatamente non è stata rilevata la presenza di solfuri, tipici prodotti di corrosione dell’argento e le sue leghe, e lo S è stato registrato solo sporadicamente. Il trattamento al laser è stato effettuato presso il Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale solo su un campione, il quale è stato esaminato tramite le stesse tecniche: le osservazioni riportano una superfice ripulita dai residui di resina inizialmente presenti e ripulita non del tutto dai prodotti cristallini.