Valentina Tarro Genta
BORGATA CAMBRELLE A LOCANA : conoscenza e conservazione integrata.
Rel. Rosalba Ientile, Marco Roggero. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2009
Abstract: |
Questa tesi nasce dalla volontà di ridare alla montagna e alla sua gente ciò che ha saputo inconsapevolmente donare. Il lavoro contiene un insieme di materiali riguardanti i rilievi, le ipotesi di rifunzionalizzazione, i necessari interventi di consolidamento e le relative indicazioni di recupero della borgata Cambrelle (1370 metri slm), frazione del comune di Locana nella Valle Orco, ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso. I rilievi del territorio, dello stato di fatto, del degrado e del dissesto hanno costituito una parte molto consistente del lavoro, questo ha permesso di individuare le tipologie costruttive e definirne le metodologie di restauro e consolidamento adeguate in funzione dell'ipotesi di rifunzionalizzazione. Sono state compilate le schede Guarini (L.R. 14/03/1995 n°35 individuazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali architettonici nell'ambito comunale) al fine di organizzare una grande quantità di informazioni legate alla consistenza, alle forme e alle destinazioni d'uso dei singoli fabbricati. Passo molto importante poiché ha permesso di censire le tipologie e gli utilizzi originari presenti sul territorio di indagine con una metodologia corretta e utile soprattutto ai fini delle ipotesi di rifunzionalizzazione. Non è stato possibile invece definire le fasi evolutive della borgata a causa della mancanza di cartografia storica, limitando quindi il lavoro ad una periodizzazione storica del territorio di riferimento. di sensibilizzare, rispettare e valorizzare il patrimonio storico che la gente del territorio ha prodotto con tanta fatica, il nostro dovere è quello di conservare questa identità e creare un futuro per coloro che verranno, proprio sulle stesse radici di un tempo. La conoscenza e la comprensione consapevole di queste tipologie di territori antropizzati è l'inizio di una strada verso il mantenimento e la valorizzazione di paesaggi e complessi edilizi come risorsa per il territorio stesso, poiché storia ed architettura essendo strettamente legate sono le uniche testimonianze di un passato culturale che non ci ha lasciato altri documenti all'infuori della tradizione orale, ormai quasi scomparsa. Questi insediamenti non devono essere dimenticati ed abbandonati poiché sono beni culturali di un tessuto minore, ma non per questo di minor valore, sono testimonianze di civiltà da conservare e valorizzare in ogni loro aspetto per una trasmissione di informazioni corrette. I complessi edilizi a cui si fa riferimento necessitano dunque di uno studio legato al territorio in cui gravitano, alle relazioni tra gli aggregati, alle infrastrutture convergenti e alle opportunità future. Proprio in questo contesto di opportunità si inserisce la possibilità di un collegamento viario tra la Valle Orco e la Valle di Lanzo attraverso una pista interpoderale che passando da Cambrelle collega le due valli, più precisamente la Provincia di Torino sosterrà tre lotti successivi: il primo lotto determinerà la realizzazione della pista di collegamento tra la frazione Porcili e Cambrelle, il secondo tra Cambrelle e Buiur, e in fine il terzo lotto fino al raggiungimento di Monastero di Lanzo. Questa nuova pista permetterà un maggiore utilizzo del vallone di Cambrelle dal punto di vista lavorativo grazie ad una più agevole percorribilità per i margari, e una valorizzazione di turismo consapevole ed ecologico con collegamenti di piste da trekking, mountain-bike, percorsi a cavallo ed un possibile collegamento invernale con gli impianti della vicina Alpe Cialma creando così un anello di fondo. Opportunità possibili grazie ad una macchina comunale e locale sensibile e molto legata al territorio, possibilità di recupero quindi da non sottovalutare, ma sfruttare con attenzione e rispetto per quello che questi luoghi sono e rappresentano. I tempi di intervento devo ormai essere rapidi poiché con queste ultime abbondanti nevicate e la mancata manutenzione il patrimonio architettonico si sta irrimediabilmente perdendo. Se gli interventi di recupero e restauro non saranno tempestivi rimarranno solo più rilievi e fotografie a documentare il patrimonio esistito. Il fine di questo lavoro non vorrebbe quindi essere un semplice documento per testimoniare ciò che è perso ma una piccola parte di documentazione per intraprendere un processo di recupero e valorizzazione di Cambrelle e del suo territorio circostante. |
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Relatori: | Rosalba Ientile, Marco Roggero |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | R Restauro > RA Restauro Artchitettonico R Restauro > RD Tecniche del restauro |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione) |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1677 |
Capitoli: | INDICE Introduzione 1- Conoscenza del territorio e periodizzazione 1.1-L'ambito territoriale 1.2-Locana e le borgate, ieri e oggi 1.3-La borgata Cambrelle, ieri e oggi 1.4- Considerazioni storiche sull'Alto Canavese 2- Conoscenza del complesso edilizio 2.1- Architettura rurale nel canavesano 2.2- Architettura a Locana e a Cambrelle 3- Descrizione delle operazioni di rilievo 3.1- Organizzazione delle operazioni di rilievo 3.2- Attrezzatura utilizzata nelle operazioni di rilievo 3.3- Calibrazione di una camera reflex digitale 3.4- II rilievo strumentale 3.5- II rilievo diretto 3.6- La creazione di un ortofoto: dtm, ortofoto, envi 3.7- La restituzione fotogrammetrica 4- Conoscenza delle tipologie edilizie e dei materiali 4.1- Metodo di indagine: schedatura guarini 4.2- Insediamento, tipologie e materiali presenti 4.3- Stato di conservazione 5- Ipotesi di rifunzionalizzazione 5.1- Normative e vincoli presenti 5.2- Dal passato al futuro 5.3- Accessibilità e servizi 5.4- Piano strategico integrato di valorizzazione del territorio 5.5- Valorizzazione delle attività: la filiera del latte, l'apicoltura, l'orto botanico, la cultura alpina 5.6- Accoglienza turistica: rifugio diffuso 5.7- Orientamento delle norme urbanistiche 6- Caso studio: conoscenza 6.1- Caso specifico: centro cultura alpina - casa tipo 6.2- Rilievo architettonico e fotografico 6.3- Mappatura dei materiali 6.4- Stato di conservazione 6.5- Verifiche strutturali 6.6- Linee di intervento 7- Allegati 7.1- Primi passi verso la conoscenza 7.2- Schede Guarini 7.3- Libretto di campagna per il rilievo 7.4- Organizzazione delle informazioni 8- Bibliografia 9- Tavole |
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