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Analisi di portate di un acquifero carsico: il sistema delle Fuse = Analysis of discharge in karstic aquifer: the Fuse system

Ludovica Iemmolo

Analisi di portate di un acquifero carsico: il sistema delle Fuse = Analysis of discharge in karstic aquifer: the Fuse system.

Rel. Fulvio Boano, Bartolomeo Vigna. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2020

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Abstract:

Lo scopo della tesi è quello di definire un legame tra gli afflussi e i deflussi che permetta di identificare e studiare le modalità di risposta del sistema acquifero carsico di Vene-Fuse nella località di Viozene, nel comune di Ormea, in provincia di Cuneo. Il sistema in esame non è un complesso carsico omogeneo, ma è composto da un complesso carbonatico, localmente ricoperto da lembi del complesso marnoso-scistoso, costituito da un’alternanza di prevalenti scisti argillosi e livelletti arenacei, caratterizzato da una permeabilità ridotta, e da un complesso basale costituito da metavulcaniti e quarziti, caratterizzato da una buona permeabilità. La dualità del complesso morfologico crea un legame di tipo non lineare tra le precipitazioni e le portate defluite, determinando risposte differenti in base a quale parte dell’acquifero contribuisce (isprambiente, s.d.). Nella prima parte di questo lavoro viene fatta una breve introduzione relativa al fenomeno di carsismo, alla formazione di sorgenti, al funzionamento degli acquiferi, ai principi di monitoraggio e alla strumentazione. In seguito vengono inquadrate ed esposte le caratteristiche geo-morfologiche e idrogeologiche del sistema in esame, analizzando il comportamento delle portate e delle precipitazioni, rilevate dalla stazione Borrello (CN), e individuando gli eventi caratteristici, si procede al calcolo del coefficiente di deflusso, che presenta una certa stagionalità. Segue poi l’analisi dei metodi applicati al caso studio: la trasformazione tra afflussi e deflussi, che permetterà di ricavare l’ IUH( l’Idrogramma Unitario Istantaneo), ovvero l’idrogramma delle portate conseguenti alle precipitazioni, descritto attraverso una funzione f(t), ed il metodo geostatistico che stima i valori più probabile che assume la funzione f(t), attraverso la stima di massimo verosimiglianza dei paramentri. L’applicazione di quest’ultimo metodo viene effettuata sui dati di portata e precipitazione rilevati sia dalla stazione termopluviometrica di Borrello che dalla stazione termoigro-pluvioanemometrica con sensori nivologici del Rifugio Mondovì, entrambe situate nel comune di Cuneo. Infine vengono fatte le considerazioni sui risultati ottenuti, commentandone limiti e accuratezza del metodo.

Relatori: Fulvio Boano, Bartolomeo Vigna
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 109
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/16568
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