Modelli di pricing per il finanziamento al consumo : il caso Santander. = Pricing models for consumer finance: the Santander case.

L’ attività bancaria odierna è caratterizzata da una forte propensione alla riduzione del rischio di credito, che rappresenta lo scoglio maggiore da superare per poter procedere alla definizione di tassi attivi praticati agli imprenditori sempre più competitivi. Nel corso degli anni, sono stati notevoli gli investimenti da parte delle banche per sviluppare modelli e metodologie tali da garantire una quantificazione appropriata del grado di rischio associato alle esposizioni creditizie. In questo contesto, le misure di pricing risk hanno riscosso un notevole successo in quanto consentono, valutando l’ effettiva rischiosità della controparte, di definire i tassi attivi praticati ai imprenditori evitando i fenomeni di cross subsidiation e di adverse selection. Ma la validità e la precisione di tale modello passa attraverso l’ utilizzo di vari strumenti complessi come ad esempio i sistemi di rating, che consentono di determinare per i singoli imprenditori un indicatore della loro affidabilità, espressa in termini di probabilità di default. Il presente elaborato ha in sè diversi obiettivi: Da un lato, intende sviluppare una panoramica generale di alcune delle tematiche attinenti il rischio di credito e il pricing bancario, dall’ altro intende entrare nella praticità dell’ argomento portando come riferimento un caso pratico di dinamicità aziendale. La tesi è stata svolta in collaborazione con il gruppo Santander Consumer Bank e mostra alcuni dei ragionamenti messi in atto dalla banca in merito alle politiche di pricing, alle politiche di accettazione e rifiuto delle offerte commerciali e alle criticità emergenti derivanti dalla pandemia e dal covid-19.