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ANALISI DI STRUTTURE ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO = ANALYSIS OF EXISTING REINFORCED CONCRETE STRUCTURES

Paolo Caruso

ANALISI DI STRUTTURE ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO = ANALYSIS OF EXISTING REINFORCED CONCRETE STRUCTURES.

Rel. Alessandro Pasquale Fantilli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile, 2020

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Abstract:

La vetustà del patrimonio edilizio italiano, unito alla totale assenza di una regolamentazione sismica all’epoca della costruzione, sono alcuni dei fattori che lo rendono uno tra quelli con il più alto rischio sismico in Europa. Per rischio sismico si intende il prodotto tra pericolosità, vulnerabilità ed esposizione (R = P x V x E), dove la pericolosità misura la probabilità che un certo evento (ad es. il sisma) si verifichi in un determinato intervallo di tempo; la vulnerabilità rappresenta le caratteristiche di resistenza dell’oggetto e, nel caso delle costruzioni, esprime la predisposizione della struttura ad essere danneggiata da un evento sismico; l’esposizione indica il valore (non solo economico) del bene esposto, comprese le vite umane. Saranno illustrati i vari metodi per calcolare la vulnerabilità sismica di un edificio, con particolare attenzione al Capitolo 8 delle NTC 2018, per il calcolo dell’indice di vulnerabilità sismica ζE. L’analisi di vulnerabilità proposta dalla normativa è un procedimento lungo e dispendioso, richiede infatti molto lavoro e un cospicuo esborso di denaro dovuto all’alto livello di dettaglio richiesto per conseguire livelli di conoscenza adeguati alla costruzione analizzata. Questa procedura implica l’utilizzo di macchinari e test di laboratorio per la caratterizzazione dei materiali e dei dettagli costruttivi, oltre a rilievi in loco e ricerche storiche archivistiche che richiedono tempi dilatati e costi in aumento. Tutti i proprietari di grandi patrimoni immobiliari (banche, assicurazioni, enti statali e privati) hanno spesso la disponibilità economica per poter intervenire strutturalmente su un numero esiguo di costruzioni rispetto al totale. Questo richiede di poter identificare quelle strutture su cui intervenire con maggiore urgenza in maniera rapida, poco invasiva ed economica: con questo obbiettivo nasce l’idea fulcro di questa tesi, ovvero creare un metodo, una procedura semplificata per l’analisi di vulnerabilità sismica delle strutture in cemento armato esistenti. Una metodologia che non punta a sostituire quella definita dalle NTC2018, ma che servirà per avere una prima e approssimata campionatura e differenziazione delle centinaia di unità immobiliari possedute dalle società. Il lavoro è articolato in fasi, partendo dall’analisi di diversi progetti risalenti ad epoche costruttive tra loro differenti, per arrivare alla creazione di un database di informazioni geometriche in dipendenza dall’età di costruzione. Da questo database verranno poi estratte le informazioni utili per la costruzione di un modello virtuale di riferimento, complementare alla struttura reale. Si conclude con il confronto tra un progetto di un condominio torinese del 1987, modellato su software di calcolo realisticamente, e il corrispettivo modello virtuale costruito mantenendo la planimetria di partenza, per la validazione del nuovo metodo.

Relatori: Alessandro Pasquale Fantilli
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 144
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-24 - INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/16408
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