Francesco Cacace
Esportare tecnologie ambientali è indice di innovazione per un paese? = Is exporting environmental technologies a sign of innovation for a country?
Rel. Luigi Buzzacchi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, 2020
|
PDF (Tesi_di_laurea)
- Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives. Download (5MB) | Preview |
Abstract: |
Le norme, (incluse quelle fiscali) che regolano l’uso delle risorse ambientali sono strumenti istituzionali chiave a disposizione dei policy maker non solo per aumentare le entrate pubbliche, ma soprattutto per incentivare risultati ambientali efficienti. Negli ultimi anni hanno ricevuto crescente attenzione da parte non solo della classe politica, ma anche dai ricercatori. Poiché l’uso delle risorse ambientali è caratterizzato dalla presenza di significative esternalità, l’internalizzazione di costi esterni nei prezzi (monetari o figurati) dei beni che utilizzano tali risorse è un aspetto cruciale delle politiche ambientali. Esse possono essere realizzate essenzialmente in due modi: attraverso una strategia di comando e controllo, ossia ricorrendo a standard ambientali che vietano il superamento della quantità ottimale, pena il pagamento di sanzioni; oppure, attraverso gli strumenti economici di controllo, in particolare dell’inquinamento (tasse pigouviane, permessi negoziabili d’inquinamento) che, sfruttano la razionalità degli agenti per portarli nel punto di allocazione ottima. Non solo l’uso ottimale delle risorse esauribili, ma anche adeguati investimenti finalizzati a rendere disponibili tecniche di produzione innovative (verdi) devono essere opportunamente incentivati da una virtuosa politica ambientale. Questo lavoro di tesi ha l’obiettivo di valutare l’impatto che ha avuto il protocollo di Kyoto sull’innovazione “green” in Italia, testando la sua efficienza e valutando se la regolamentazione ambientale può rappresentare un meccanismo pertinente attraverso il quale viene indotto un cambiamento tecnologico. L’analisi utilizza un modello di gravità per testare i determinanti attraverso i quali le tecnologie ambientali per le energie alternative vengono esportati. I nostri risultati sono coerenti con l'esistenza dell'ipotesi Porter e van der Linde, in cui la regolamentazione ambientale rappresenta una componente significativa di vantaggi comparativi. Ciò che emerge con forza è che la severità della regolamentazione ambientale integrata dalla forza del sistema nazionale di innovazione è un motore cruciale delle prestazioni delle esportazioni nel campo delle tecnologie energetiche. |
---|---|
Relatori: | Luigi Buzzacchi |
Anno accademico: | 2020/21 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 111 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-31 - INGEGNERIA GESTIONALE |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/16110 |
Modifica (riservato agli operatori) |