Impatto delle tecnologie ultra-broadband sul lavoro = Impact of ultra-broadband technologies on work

Il presente lavoro di Tesi si propone di investigare gli effetti provocati dalla sempre maggiore diffusione della banda larga e ultra-larga sulle economie locali. In particolar modo si vuole indagare l’effettivo impatto di questo continuo progresso tecnologico su due variabili economiche, come il numero di addetti totali ed il numero di addetti per impresa attiva, per un determinato comune, settore, natura giuridica e anno. Negli ultimi anni molti paesi hanno adottato dei piani a livello nazionale per poter incrementare la copertura delle reti Internet sul proprio territorio. Infatti, la banda larga e ultra-larga, intese come un accesso ad Internet più rapido e di maggior qualità, hanno acquistato sempre maggior importanza al fine della competitività delle imprese. L’Ue, con la strategia Europa 2020, ha fissato come obiettivo l’assicurazione di una copertura con banda larga veloce per tutti i cittadini europei entro il 2020. In particolar modo sono tre gli obiettivi fissati dall’Ue: la disponibilità della banda larga di base (fino a 30 Mbit/s) a tutti i cittadini europei entro il 2013; la disponibilità di accesso alla banda larga veloce (più di 30 Mbit/s) per tutti i cittadini europei entro il 2020; la disponibilità di banda ultra-larga (oltre i 100 Mbit/s) per il 50% dei cittadini europei entro il 2020. Il piano italiano riguardante lo sviluppo della banda ultra-larga è denominato SNBUL (Strategia Nazionale per la Banda Ultra-Larga) ed è stato approvato dal Consiglio dei Ministri nel marzo del 2015 con l’obiettivo di garantire un servizio di accesso per almeno l’85% delle famiglie entro il 2020. In questo contesto, nel presente lavoro di Tesi è effettuata un’analisi empirica riguardante tutti i comuni italiani nel periodo compreso tra il 2012 ed il 2019. Nello specifico il primo capitolo fornisce una definizione di banda larga e ultra-larga, una descrizione delle tecnologie e delle infrastrutture di telecomunicazione in Italia e un’introduzione del tema dell’occupazione in Italia ed in Europa. Il secondo capitolo consiste nella presentazione dei dati utilizzati: i dati relativi la demografia delle imprese italiane a livello comunale provenienti dalle Camere di Commercio d’Italia; i dati sulla copertura e diffusione delle tecnologie a banda larga e ultra-larga sul territorio italiano provenienti dal dataset di TIM; i dati riguardanti le caratteristiche socioeconomiche e demografiche dei comuni italiani provenienti dall’Istat. Questi dati sono utilizzati per diverse tipologie di regressione con dati panel attraverso l’utilizzo del modello di regressione OLS (Ordinary Least Squares) e IV (Instrumental Variables) per quanto riguarda il numero di addetti totali e di addetti per impresa attiva per comune, settore, natura giuridica e anno. In entrambi i casi, le regressioni sono effettuate sia concentrandosi su una specifica natura giuridica sia a livello più generale andando ad eliminare questa particolare distinzione. Inoltre, per le due variabili d’interesse, sono effettuati controlli per l’effetto di alcune variabili socioeconomiche e demografiche come la popolazione, il GDP pro capite, il numero di laureati, il grado di urbanizzazione, la distanza di un comune e l’OLT (Optical Line Terminal) più vicino ed il numero di imprese attive (questa variabile è utilizzata solamente per il numero di addetti totali). Il lavoro termina con le analisi dei risultati ottenuti e con alcune osservazioni conclusive.