Matteo Caivano
Inquadramento storico e verifica strutturale della copertura della Cattedrale della Resurrezione, nel Monastero di Nuova Gerusalemme ad Istra. = Historical framework and structural validation of the Cathedral of the Resurrection roof, in the Monastery of New Jerusalem in Istra.
Rel. Giuseppe Lacidogna, Alessandro Grazzini, Cesare Tocci. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2020
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Abstract: |
La costruzione di chiese grandiose ha coinvolto tutti i Paesi del mondo nel corso della storia. La Russia si è da sempre interessata alla realizzazione edifici di importanza mondiale, costruendoli tuttavia secondo i metodi e i materiali tradizionali dell'architettura locale.Tra questi, si annovera il Monastero di Nuova Gerusalemme di Istra,nella regione di Mosca, uno dei centri più rappresentativi della religione ortodossa e monumento unico per la cultura artistica. La struttura per come si presenta oggi è frutto di una evoluzione alquanto articolata, composta da numerosi crolli e ricostruzioni. Il fulcro dell'intero complesso monastico è costituito dalla Rotonda o Katholikon, una copertura a "tenda" con più di venti metri di sviluppo verticale riccamente decorata che sormonta il Santo Sepolcro, la reliquia fondamentale conservata nella Cattedrale della Resurrezione. Il Katholikon ha origine, così come la Cattedrale, nel XVII secolo con una costruzione avente dimensioni modeste di cui rimangono solo sommarie descrizioni. A seguito del crollo di questa prima realizzazione,avvenuto nella prima metà del secolo successivo, si sono succedute tre diverse costruzioni: la prima in legno massiccio, riportata in un rilievo del 1894 e descritta in numerosi libri; la seconda in acciaio risalente al secondo dopoguerra e infine la terza, quella attuale, realizzata questa volta in legno lamellare secondo il progetto di architetti italiani. Il tema è quanto mai complesso e articolato e non è presente in nessun documento un'analisi storica e comparativa delle tre diverse soluzioni strutturali, tutte molto ambiziose e collocate in periodi storici molto differenti. Per questo motivo il primo obiettivo di questo studio è quello di svolgere un'analisi storica inquadrando il bene architettonico all'interno di una serie di monumenti tipici dell'architettura russa; il secondo è quello di descrivere e analizzare le soluzioni storicamente adottate per la realizzazione del Katholikon per comprenderne pienamente sia i metodi costruttivi che la funzionalità statica. Oltre ad alcune considerazioni svolte con metodi analitici semplificati, i modelli strutturali sono stati realizzati tramite un apposito programma agli Elementi Finiti. Da tali modelli, verificati seguendo le norme europee, sono state estrapolate le considerazioni necessarie a mettere in relazione sotto un aspetto critico le tre soluzioni strutturali di uno dei monumenti religiosi più importanti della Russia. |
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Relatori: | Giuseppe Lacidogna, Alessandro Grazzini, Cesare Tocci |
Anno accademico: | 2020/21 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 172 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | Geomar.it snc |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15581 |
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