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ARCHITETTURA IN ALTA QUOTA. Scenario di riqualificazione della Stazione Colle del Gigante Rifugio Torino sul Monte Bianco. = HIGH ALTITUDE ARCHITECTURE. Redevelopment proposal for the facilities located in the Colle del Gigante station Rifugio Torino on Mont Blanc.

Alessia Sangineto

ARCHITETTURA IN ALTA QUOTA. Scenario di riqualificazione della Stazione Colle del Gigante Rifugio Torino sul Monte Bianco. = HIGH ALTITUDE ARCHITECTURE. Redevelopment proposal for the facilities located in the Colle del Gigante station Rifugio Torino on Mont Blanc.

Rel. Gustavo Ambrosini, Roberto Dini. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2020

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Abstract:

1954, viene ultimata la costruzione dell’impianto di risalita che collega l’abitato di Courmayeur a Punta Helbronner passando attraverso la stazione Colle del Gigante Rifugio Torino. Ci troviamo sul versante est del massiccio del Monte Bianco ad una quota compresa tra i 3330 metri della stazione e i 3470 metri del punto di arrivo. Da allora, e per ben cinquantotto anni, questa funivia con il Rifugio Torino saranno l’unica via d’accesso e di appoggio per raggiungere rapidamente alcune delle mete alpinistiche più conosciute e frequentate della zona. Fin da subito emerge tuttavia il grande potenziale turistico di questo complesso che attira tutti i giorni visitatori da ogni dove, incuriositi e sedotti dal fascino incontaminato e selvaggio della montagna di alta quota. Oggi quell’impianto a fune è stato completamente smantellato e la stazione di arrivo Colle del Gigante è in disuso e inaccessibile. Nel 2011 sono infatti iniziati i lavori per la realizzazione di una nuova e più moderna funivia di risalita. Ultimata nel 2015, la SkyWay ripercorre all’incirca la stessa tratta di risalita saltando tuttavia, la stazione del Colle del Gigante. Il rifugio Torino nuovo è attualmente collegato direttamente a Punta Helbronner attraverso l’uso di un ascensore mentre il collegamento con la vecchia stazione è stato chiuso definitivamente. Questo progetto di tesi si propone quindi di intervenire principalmente su un manufatto di architettura alpina profondamente legato all’aspetto turistico del trasporto su fune del Monte Bianco, ponendo particolare attenzione al complesso della stazione Colle del Gigante Rifugio Torino. Fulcro dell’intera opera è la volontà di riqualificare e proiettare nel presente quelle strutture che hanno ormai terminato il loro ciclo di vita. L’intento ultimo è quindi quello di ricreare il collegamento tra la stazione degli anni cinquanta e il nuovo e futuristico complesso di Skyway, andando a creare un continuo temporale. Al rifugio Torino nuovo viene affidato l’importante compito di fare da ponte tra le parti, mettendo in comunicazione la stazione di arrivo a Punta Helbronner con il complesso sito sul Colle del Gigante. A sostituzione del collegamento, che un tempo era sospeso su fune, oggi troviamo un corpo inclinato di difficile accessibilità che, attraverso una scala ininterrotta di più di duecento gradini e quaranta metri di dislivello, ci porta dal nuovo al vecchio rifugio Torino. L’accostamento di vari edifici in cemento armato, susseguitosi negli anni, ha reso il complesso più a valle disordinato e dall’aspetto estranio al fascino che lo circonda. Nel progetto di riqualificazione viene quindi rielaborato il collegamento, rendendolo più fruibile e facilmente accessibile da tutti. La stazione viene ristruttura in alcune parti e completamente rinnovate in altre, aprendosi quindi a nuove funzioni. La realizzazione di nuovi spazi è così finalizzata a creare aule, sale conferenze e di didattica, dormitori e sale panoramiche. L’edificio storico del vecchio Torino è reso parzialmente museo di se stesso ed in parte struttura ricettiva di alto livello che ben si inserisce nel panorama del settore turistico dell’alta Valle d’Aosta. L’attenzione all’immagine è quindi parte integrante e fondamentale del progetto al fine di rendere adeguata la nuova struttura e di creare un complesso in simbiosi ed in armonia con il panorama che lo circonda.

Relatori: Gustavo Ambrosini, Roberto Dini
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 145
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15575
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