Le droit au Rez-de-chaussée - un bando di concorso per la riqualificazione dei piani terra commerciali e artigianali del quartiere Sainte-Marthe di Parigi = The right to the Ground floor - A competition notice for the redevelopment of the commercial and artisanal ground floors in the Sainte-Marthe district of Paris

Parigi è una città che si vive al piano terra, al rez-de-chussée, in questo spazio ibrido di mezzo, all’incrocio di abitudini personali e aspirazioni comuni, dove si costruiscono le relazioni interpersonali e si vive il paesaggio stradale. Questa architettura del quotidiano si trasforma e si modifica ogni giorno, pur conservando la sua identità. Nel corso del tempo, le differenti regolamentazioni parigine e le aspirazioni degli urbanisti hanno cercato di regolare le altezze, le profondità, le forme, le tipologie di questi luoghi intermedi, proponendo volta per volta un ritorno alla città, alla strada, al passaggio del passante, del pedone, dell’abitante. Ma, al di là delle teorie e delle regolamentazioni, sembra che non vi sia una composizione urbana univoca che possa rispondere in maniera formale all’energia dei fenomeni commerciali, i quali si mescolano e si intersecano con i fenomeni sociali ed economici in continuo mutamento. È proprio all’interno di questo quotidiano contemporaneo inafferrabile, complesso e dinamico che bisogna interrogarsi sulla questione del piano terra. Per Parigi, il piano terra non è solo uno spazio occupato da attività private, ma è soprattutto una questione di “interesse pubblico”, poichè ciò che succede al piano terra degli edifici ha un collegamento diretto con la strada, che rappresenta lo spazio pubblico per eccellenza; un buon intervento a livello del piano terra della città aggiunge valore all’ambiente urbano e determina un’esternalità positiva per esso. Molte zone della città di Parigi risultano oggi affette da varie problematiche, come la monoattività e l’impoverimento della diversità commerciale, e la presenza di numerosi locali vacanti al piano terra della città è sintomo di questi “mali” che colpiscono oggi il commercio parigino, e, più in generale, il commercio mondiale. Questi spazi hanno bisogno di ritornare ad essere “vivi”, per poter contribuire alla vitalità e all’equilibrio della città. L’area di intervento rappresenta una di quelle aree “a rischio”: il quartiere selezionato presenta molti locali vacanti al piano terra, soffre di una mono-attività ed è minacciato da una perdita di identità artistica e artigianale. Il programma proposto mira alla ricerca di soluzioni che, oltre alla reintroduzione della funzione commerciale nei locali vacanti al piano terra, riescano ad innescare un processo di riqualificazione di un’intera porzione di città. Il fine ultimo è dunque quello di far emergere come l’attività commerciale possa rappresentare una risposta adeguata alle problematiche odierne, modificando la spazialità del piano terra tradizionale e progettando spazi flessibili che possano adattarsi a diverse realtà in dinamico progresso. Da qui la decisione di creare un bando di concorso progettuale che sappia dare, attraverso la soddisfazione degli obbiettivi proposti, una risposta al tema di ricerca affrontato: la rivitalizzazione di porzioni di città tramite il ripensamento delle attività commerciali al piano terra.