Lavinia Trinca
La Tenuta di Casal Morena: entità archeologiche, architettoniche e naturalistiche dell’Agro Romano Antico = Casal Morena Estate : archeological, architectural and naturalistic extent of the Old Agro Romano.
Rel. Carla Bartolozzi, Marco Roggero. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2020
Abstract: |
Esistono monumenti e aree particolarmente importanti vincolate che sembrano destinate a rimanere nel loro splendido isolamento, sono luoghi, come nel caso di Casal Morena, stratificati dalla storia, dove la natura si intreccia all’architettura e che, una volta scoperti, chiedono di essere nuovamente vissuti prima che il degrado della materia possa determinare la perdita del bene e del loro valore culturale. Le caratteristiche del luogo e del paesaggio e l’assenza di documentazione mi hanno spinta ad indirizzare le attività di ricerca che potessero essere utili a fornire dati indispensabili per la formulazione di un piano globale di conservazione organizzato per priorità e fasi. Obiettivo di questo progetto di conservazione è quello di integrare il luogo e renderlo riconoscibile rispetto al contesto esterno disomogeneo, di scarsa qualità architettonica e ambientale che ha necessità di ritrovare nuove centralità all’interno di una periferia che andrebbe ripensata anche attraverso questi segni del passato che hanno costituito e costituiscono l’identità di questa stessa terra. La ricerca si è sviluppata per fasi ed è stata indirizzata prima alla ricostruzione della Villa di Lucio Licinio Murena su cui si è innestato, in epoca Alto Medievale, il Casale con i suoi annessi e successivamente alla ricostruzione di quelli che erano anticamente i confini della Tenuta di Morena a partire dal periodo dall‘Alto Medioevo fino all’analisi dello stato attuale. La cartografia storica è stata un elemento fondamentale di conoscenza che analizzata e interpretata ha permesso di elaborare personali cartografie tematiche integrate, utili per comprendere la trasformazione del territorio e dell’area oggetto di studio. Si è data molta importanza alla conoscenza 2D e 3D dell’area e delle sue parti e la dimensione spaziale degli elementi archeologici, architettonici, naturalistici è stata ottenuta mediante l’utilizzo di strumentazione diretta e integrata: da drone e da laser scanner e dalla nuvola di punti generata sono stati elaborati i modelli. In funzione della necessita di conoscere la forma e la materia e la tecnica usata per la sua realizzazione, limitatamente al casale, sono state rilevate e restituite mappature delle tessiture murarie scoperte e sono stati individuate le criticità strutturali più rilevanti del casale stesso. Il processo ha permesso di ottenere importanti dati storici, tecnici e dimensionali al servizio della conservazione; una base di conoscenza e comprensione dell’area e dei suoi elementi che si prefigura, all’interno di un programma complessivo che interesserà la tenuta e i singoli elementi, da organizzare in funzione dei differenti gradi di criticità presenti in un’ottica di sistemazione generale e nuova fruibilità dell’intero sistema di interconnessione con la città esterna. Esiste un vincolo che impone fortissimi limiti ed esiste la necessita di ‘rapporto tra la proprietà privata e quella pubblica che può costituire un’importante occasione operativa di confronto e dovrà fare perno sulla tutela e sulla conservazione e sul possibile riuso. |
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Relatori: | Carla Bartolozzi, Marco Roggero |
Anno accademico: | 2019/20 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 101 |
Informazioni aggiuntive: | Tesi secretata. Fulltext non presente |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15045 |
Modifica (riservato agli operatori) |