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"Le Reti del secco" progetto di restauro e rifunzionalizzazione della Tonnara del Secco = "Secco nets" Restoration and refunctionalization project of the Tonnara del Secco

Leonardo Di Maria, Christian Monaco

"Le Reti del secco" progetto di restauro e rifunzionalizzazione della Tonnara del Secco = "Secco nets" Restoration and refunctionalization project of the Tonnara del Secco.

Rel. Carla Bartolozzi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2020

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Abstract:

RiqualificLa nascita delle tonnare è un vero e proprio prodigio ingegneristico che sfrutta la posizione geografica dell’isola e le correnti Marine per convogliare il viaggio dei tonni verso “ricetti, porte, Profonde gallerie atrii e corti” che li condurranno nella “camera della morte” dove i “Tonnarotti”, come in una vera battuta di caccia catturano definitivamente le prede. A 2 Km dal centro di San Vito lo Capo nella cornice del golfo del secco, all'ombra del monte Monaco, viene costruita la Tonnara del Secco cosi chiamata per il basso fondale antistante. E’ dal 1969 che le reti non sono più calate in mare, e la tonnara ormai versa in stato di rudere, il totale abbandono e la mancata manutenzione ci restituiscono una struttura fortemente degradata e in alcuni punti pericolante. La nostra tesi si pone come obbiettivo quello di sensibilizzare i lettori verso i temi inerenti il restauro e la conservazione di questo patrimonio industriale. E’ dallo studio e dal conoscenza del passato che muove la nostra prospettiva per il futuro, per una fabbrica che ha dovuto i suoi tanti anni di attività al mare noi immaginiamo la restituzione di un favore, ovvero quello di ripulire il nostro mare dalle grandi quantità di plastica che lo contaminano. Il modello che ci proponiamo di seguire è quello di avviare una rete fra varie cooperative sociali che si interesseranno della ristrutturazione, della manutenzione e in seguito dell’organizzazione di attività che possano permettere l’autosufficienza della fabbrica e riportandola al suo ritorno all'antico splendore e riadattandola alle nuove esigenze. Nell'antica tonnara si propone l’inserimento di una scuola di vela che promuoverà un turismo responsabile, rispettoso delle comunità locali e a basso impatto ambientale. L’ecoturismo in barca a vela è una forma di “slow travel” che vuole implementare nei ragazzi la conoscenza delle ricchezze che offre il mare e dei problemi ambientali che lo affliggono. Il progetto prevede anche di inserire aule didattiche in cui si organizzeranno attività che contribuiranno alla risoluzione del problema delle plastiche in mare. L’attività didattica sarà implementata da un’attività di pulizia del mare che avverrà mediate l’utilizzo di reti galleggianti che filtreranno l’acqua. A queste funzioni saranno annesse altri servizi di supporto che vanno dalle zone residenziali per i ragazzi della scuola di vela, a piccoli laboratori artigianali che smisteranno e ricicleranno la plastica raccolta. La combinazione della ristrutturazione del bene e la sua rifunzionalizzazione daranno vita al progetto “le reti del Secco”, questo nome è stato pensato perché nonostante la conversione funzionale della tonnara ciò che resterà per certi versi immutato saranno le reti che torneranno ad essere lanciate non per catturare i tonni ma per intrappolare la plastica.azione "Tonnara del Secco"

Relatori: Carla Bartolozzi
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 301
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15041
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