Alice Lo Nardo
L'antica Biblioteca conventuale della Trinità dei Monti a Roma: identificazione di una strategia per il suo riuso = The Ancient Library of Trinità dei Monti in Rome: identification of a reuse strategy.
Rel. Elena Vigliocco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2020
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Il lavoro di Tesi affronta il tema del recupero dell’antica Biblioteca conventuale del complesso monumentale di Trinità dei Monti a Roma, di proprietà dei Pii Stabilimenti della Francia a Roma e Loreto. Svettante sopra i tetti della Chiesa di Trinità dei Monti, la Biblioteca fu costruita nel 1676 ed aperta ad un pubblico di intellettuali illustri esponenti della cultura scientifica appartenenti all’Ordine dei Minimi; presto divenne un importante centro di divulgazione culturale e scientifica e spazio per la conservazione e prestito di circa 9000 manoscritti a carattere scientifico, storico ed artistico. La grande apertura intellettuale nei confronti delle filosofie e delle scienze più moderne è l’aspetto che più contraddistingue l’antica Biblioteca di Trinità dei Monti sin dalle sue origini. Dopo il 1798, la Biblioteca fu chiusa e i manoscritti andarono perduti. Nel 1828 il convento venne trasformato in dormitorio fino al 1998, quando, a causa della necessità di mettere a norma il manufatto, il dormitorio fu definitivamente chiuso. Negli ultimi vent’anni, la Biblioteca è stata oggetto di importanti Restauri resi possibili dalla collaborazione del Ministero della Cultura Francese, la Soprintendenza di Roma, i Musei Vaticani e il Laboratorio di Diagnosi per la Conservazione e il Restauro, i quali hanno permesso di riportare alla luce la ricchezza e la complessità di questo luogo culturale e religioso. Nonostante il pregio delle sue decorazioni pittoriche, della sua posizione all’interno del complesso monastico e nel territorio romano, la sala della Biblioteca di Trinità dei Monti resta totalmente inutilizzata. Le ipotesi di rifunzionalizzazione sono state condizionate dalla complessità del sito, dalla fragilità delle decorazioni del soffitto e dalla portata del solaio. A causa dei carichi delle scaffalature e dei libri, che superano il carico massimo di sopportazione del solaio esistente, non è possibile ripristinare la funzione originaria di Biblioteca. Il progetto di riuso intende essere un omaggio alla memoria e all’identità di questo luogo e all’importante contributo intellettuale e culturale che ha dato alla città di Roma per tutto il XVII secolo. E’ stata ipotizzata la realizzazione di una Biblioteca interamente digitalizzata, nella quale i “manoscritti perduti” saranno sostituiti da libri digitali, riducendo sensibilmente il carico sul solaio. La scelta della funzione è stata determinata dalla volontà di garantire continuità, fisica e spirituale, a questo luogo. Riproporre il tema della Biblioteca, in chiave moderna, significa riportare in vita l’identità di uno spazio simbolo della grandezza di Roma e del suo lascito culturale e intellettuale del XVII secolo. |
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Relatori: | Elena Vigliocco |
Anno accademico: | 2019/20 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 138 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Ente in cotutela: | Universidad de Monterrey - Mexico (MESSICO) |
Aziende collaboratrici: | AGENCE PIERRE-ANTOINE GATIER ACMH |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/14997 |
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