PRELIMINARY RISK ANALYSIS FOR A FLOATING LIQUEFIED NATURAL GAS SYSTEM

ANALISI PRELIMINARE DI RISCHIO PER UN IMPIANTO DI LIQUEFAZIONE DEL GAS NATURALE Questo lavoro presenta l'analisi di rischio preliminare di un caso di studio industriale reale, svolto durante il mio tirocinio presso RAMS&E.srl. Al giorno d'oggi, la valutazione quantitativa del rischio (QRA) è essenziale per guidare i processi decisionali durante la progettazione di impianti a rischio rilevante. La legislazione internazionale impone alle compagnie oil&gas, interessate alla costruzione di nuovi impianti (come quelli per lo sfruttamento di nuovi giacimenti di idrocarburi), specifiche analisi di rischio. L'analisi qui presentata è stata eseguita per conto di un contraente che ha il compito di sviluppare il progetto preliminare di una tecnologia FLNG (sistema di liquefazione flottante per gas naturale) per l'estrazione, il processamento e la liquefazione del gas naturale di un bacino offshore, valutando vari “layout” potenziali. Per ciascuna configurazione, l'obiettivo di questo studio è di valutare le conseguenze prodotte da incendi ed esplosioni sull'integrità e funzionalità degli elementi strutturali e delle apparecchiature di processo, evidenziarne potenziali criticità dal punto di vista della sicurezza e fornire raccomandazioni da attuare nelle successive fasi di progettazione per ridurne il rischio. Per raggiungere questo obiettivo, è stata implementata un'analisi del rischio di incendio ed esplosione (FERA). In seguito, è stata valutata la necessità di installare valvole sottomarine come sistemi di sicurezza aggiuntivi. La metodologia specifica e le relative ipotesi sono state fornite dal contraente; tuttavia sono state ulteriormente analizzate per comprenderne la correttezza e i punti deboli al fine di interpretare i risultati dell'analisi nel modo più imparziale possibile. Le strutture studiate sono costituite da due piattaforme offshore tradizionali, “Well - Head Platforms” (WHP), e un sistema galleggiante per la liquefazione del gas naturale, FLNG. In particolare, sono state analizzate due configurazioni. Le WHP sono le stesse per entrambi i sistemi, mentre gli FLNG adottati sono diversi: nel primo caso, il sistema FLNG è di nuova costruzione, mentre nel secondo caso è ottenuto dalla conversione di una nave metaniera. Dopo l'analisi dei sistemi di processo, dei layout e dei fluidi pericolosi presenti, è stata prodotta una mappa dei rischi di incendio per ciascun deck delle strutture. Queste mappe sono state ricavate attraverso la sovrapposizione delle aree di danno da incendio generate da tutti gli scenari accidentali analizzati che potrebbero avere un impatto sul deck in esame. Attraverso una procedura descritta nel documento DNVGL-OS-A101, sono state valutate le resistenze da fornire agli elementi strutturali per contrastare la sovrapressione generata da eventuali esplosioni. Alla fine, analizzando le frequenze delle mappe cumulative in una zona critica, ovvero quella della torretta, è stata approfondita la necessità di installare le valvole di isolamento sottomarine. Le mappe cumulative hanno evidenziato che i pool fires sono gli scenari incidentali peggiori in termini di aree di danno e il sistema FLNG convertito dalla nave metaniera è migliore in base alle analisi di sicurezza svolte; tuttavia, adeguati sistemi di sicurezza, come un sistema antincendio e una riduzione dei “drip pan” (necessari per contenere l’area di danno dei pool fires), potrebbero ridurre ulteriormente il rischio associato a tale configurazione.