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La progettazione bio-ispirata: l'innovazione delle tecnologie naturali in risposta al cambiamento climatico = Bio-inspired design process: innovative techniques from nature to mitigate climate change

Elva Dede

La progettazione bio-ispirata: l'innovazione delle tecnologie naturali in risposta al cambiamento climatico = Bio-inspired design process: innovative techniques from nature to mitigate climate change.

Rel. Bernardino Chiaia, Subhash Mukerjee. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2020

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Abstract:

“La consapevolezza deriva dalla conoscenza, dall'informazione, dallo studio”(1). La condivisione, poi, aiuta a diffondere l’informazione e di conseguenza aumentare la presa di coscienza di un determinato avvenimento, problema. Questa tesi si propone di studiare, analizzare e condividere principalmente due argomenti che attualmente occupano uno spazio di rilievo nel panorama dell’informazione pubblica: il cambiamento climatico e la bio-mimetica. Sebbene possano apparentemente sembrare due campi lontani, studi, esperimenti, applicazioni dimostrano che esiste una forte connessione e coesione tra di loro, poiché la biomimetica si propone come soluzione - e mitigazione in alcuni casi - alle cause del cambiamento climatico. Il campanello d’allarme del cambiamento climatico diventa, catastrofe dopo catastrofe, sempre più forte. Sono fenomeni di grave impatto ambientale che derivano anche da erronee scelte effettuate dall’uomo. Molti paesi però, come ad esempio la Scozia con il programma ClimateXChange, sono proiettati verso un futuro sostenibile, adottando alcune politiche di cambiamento che hanno il fine di ridurre le emissioni di CO2, prediligere la biodiversità, ottimizzare l’uso del suolo, ridurre i consumi di energia ottenuta da fonti non rinnovabili. Come può la biomimetica intervenire e proporre soluzioni al cambiamento climatico? Imparando ed emulando gli insegnamenti della Natura. Sono 3.8 miliardi di anni di evoluzione che ci insegnano che le tecnologie naturali hanno superato gli ostacoli nel tempo e hanno dimostrato di perdurare. Diverse tecnologie naturali sono state applicate in numerosi campi, come ad esempio la medicina, l’ingegneria, l’architettura, favorendo il progresso scientifico con la loro efficienza. Questo progetto si sviluppa seguendo tre parole chiave fondamentali: trasformazione, convivenza, emulazione. La natura è in continua trasformazione e tutto ciò che non serve più, non cessa di esistere. La natura non conosce lo spreco, bensì il riciclo, il così detto up-cycling. La convivenza tra natura e architettura è la chiave fondamentale per aprire la porta all’emulazione. Sin dall’antichità l’architettura ha osservato la natura emulandone le forme e le tecnologie. La vera rivoluzione si può ottenere imparando i segreti più nascosti della natura e da questi trarre ispirazione per poi applicarli in maniera intelligente, piuttosto che impossessarsene senza capirne il vero valore. (1) Citazione tratta dal libro “Il lato oscuro della Luna” di Stefano Nasetti

Relatori: Bernardino Chiaia, Subhash Mukerjee
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 118
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/14127
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