Microcredito e emancipazione femminile: evidenze da un'analisi empirica in India.

Povere e analfabete, con almeno 3 figli a carico, disabili e marginalizzate, in un contesto altrettanto critico come quello della città indiana di Calcutta. È la storia di centinaia di donne che grazie a pochi euro, ricevuti nella forma di microcredito, hanno cambiato la loro vita: hanno mandato i figli a scuola, imparato a scrivere e in alcuni casi aperto un piccolo negozio. E sono diventate indipendenti. Dietro a queste storie di emancipazione non ci sono grossi istituti di credito ma piccole organizzazioni, che operano in paesi dove ottenere un prestito è impossibile. Una di queste è IIMC, Istituto per madri indiane e bambini, dove ogni anno centinaia di donne sono aiutate dai volontari del luogo e internazionali attraverso programmi di sanità, educazione e finanza, il tutto con uno scopo comune: l’empowerment delle donne. L’emancipazione femminile rappresenta uno dei problemi principali dei tempi moderni relativi ai paesi in via di sviluppo, che vede come ruolo chiave la microfinanza. Fin dall’inizio il microcredito è stato pensato come strumento per aiutare i più poveri tra i poverissimi a migliorare la propria situazione economica e sociale, in più lo stesso Yunus, ideatore del microcredito e per questo vincitore del premio Nobel per la pace, ha notato subito il potenziale delle donne in questo sistema. All’interno di questo elaborato viene ripercorsa tutta la storia e la letteratura per quanto riguarda il microcredito e in particolare il microcredito in India, successivamente, dopo uno sguardo generale anche a quella che è la situazione della donna attualmente in India e i progressi fatti grazie alle varie MFI e al governo, per poi avere una overview delle attività della MFI Institute for Indian Mothers and Child, nella quale è stato svolto l’esperimento. Nella parte pratica della tesi, attraverso un esperimento di intervista, viene raccolto un set di dati presso la sede di IIMC e ne vengono studiati gli effetti della partecipazione ai progetti di empowerment (Women Peace Council, WPC) abbinata a quelle dei programmi di microcredito. Dalla creazione di un questionario che riflette la multidimensionalità del processo di emancipazione, sono stati esaminati diversi aspetti. L’obiettivo della tesi è quello di studiare le relazioni tra il livello di povertà, calcolato attraverso il Progress of Poverty Index, e il livello di emancipazione della donna, calcolato attraverso degli indici che vanno dal livello di formazione della donna alla sua libertà di movimento. Inoltre vuole sottolineare come la pratica di programmi di microcredito porti, più che economico, ad un cambiamento sociale della donna.