Davide Guttardi
Criteri per la selezione di itinerari ciclabili nella provincia di Vercelli.
Rel. Paolo Guido Riganti, Elisabetta Vitale Brovarone. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Ambientale, 2009
Abstract: |
Nel corso degli ultimi vent'anni, si è visto il progressivo aumento della mobilità, soprattutto automobilistica che ha provocato svariati problemi, in primis il traffico e l'inquinamento. Da tali problematiche, seguendo le orme di altri Paesi europei anche l'Italia ha iniziato a pensare alla mobilità sostenibile, ovvero ha avuto l'esigenza di avere un sistema di mobilità urbana che, pur consentendo per ciascuno l'esercizio del proprio diritto alla mobilità, sia tale da non gravare eccessivamente sul sistema sociale ed ambientale. Fin dall'inizio degli anni 90, aderendo alle politiche del parlamento europeo, ha emanato normative per incentivare altri mezzi di trasporto meno inquinanti e impattanti, in particolare per l'incentivazione dell'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto, attraverso la realizzazione di una rete di piste ciclabili e di percorsi che agevolino il traffico ciclistico. All'interno di una politica globale di programmazione dei trasporti, la bicicletta può diventare uno strumento importante grazie ad alcune sue caratteristiche positive quali: basso costo per chilometro percorso; assenza di danni ambientali; ridotto uso di spazio, sia in fase di viaggio che in fase di parcheggio; principale mezzo di trasporto per destinazioni a breve distanza; mezzo di trasporto integrativo, da usarsi in combinazione con il mezzo pubblico; mezzo di trasporto per uso ricreativo e sportivo. adattabilità a varie situazioni. In aggiunta a questo gli interventi per la promozione dell'uso della bicicletta richiedendo investimenti relativamente contenuti sono realisticamente attuabili in tempi brevi. Al fine di promuovere l'utilizzo della bicicletta, è necessario uno strumento di pianificazione sovra locale, che definisca una rete composta dai vari percorsi fruibili a livello sovra comunale e che ne garantisca "requisiti" e "criteri" fondamentali quali: Coerenza; Percorso diretto; Piacevolezza; Sicurezza; Comfort. Tali requisiti vogliono soddisfare le richieste dei ciclisti e questo elaborato se ne prefigge il compito, pianificando e definendo gli interventi atti alla realizzazione di alcuni percorsi ciclabili nella Provincia di Vercelli, per migliorarne la fruizione paesaggistica ed escursionistica, rendendo più fruibile il territorio al fine di migliorare lo sviluppo territoriale. Prendendo come base il concetto di sostenibilità e gli aspetti ad esso connessi di ordine ecologico, economico e sociale, la rete ciclabile dovrebbe contribuire allo sviluppo del traffico lento e alla sua combinazione con il trasporto pubblico locale, alla salute pubblica e all'attrattiva turistica. Al contempo è necessario, tuttavia, sostenere un turismo non invasivo ed ecologico tenendo conto dello sviluppo delle aree rurali A tale scopo, la rete ciclabile deve soddisfare specifici requisiti di unitarietà a livello provinciale che corrispondano alle aspettative degli escursionisti. Un percorso ciclabile può essere ritenuto buono quando soddisfa le esigenze dei suoi utenti. Per far questo è indispensabile un tracciato adeguato, omogeneo e mirato. Per la realizzazione dei percorsi ciclabili occorre rispettare le norme tecniche regionali (§ 2), per la progettazione e realizzazione di percorsi ciclabili, è quindi necessario realizzare un modello tipo di percorso con caratteristiche e segnaletica adeguata, in modo da rendere i percorsi omogenei in tutta la provincia, al fine di dare un'identità a livello provinciale dei tracciati. La rete ciclabile vercellese essendo di interesse provinciale è strutturata su un territorio d'area vasta, data la sua grande estensione territoriale di 2.088 Km2, la sua attuazione ne diventa un progetto utopico data la mancanza di fondi per la realizzazione di percorsi così vasti. Basti pensare che per la realizzazione di tutti i percorsi di interesse regionale per il territorio della Provincia di Vercelli, con una lunghezza di: � Piste ciclabili: oltre 161 km; � Itinerari ciclopedonali: 952 Km. Sono necessari, considerando un costo, stimato da progetti redatti da studi tecnici per la Provincia di Vercelli, di: � 85.000 �/Km per itinerari ciclopedonali, si ottiene una spesa teoricadi 80.920.000 �; � Massimo di 160.000 �/Km per piste ciclabili, si ottiene una spesa teorica di 25.760.000C. Dato l'enorme costo per la realizzazione delle sole piste ciclabili di interesse regionale, pari a 106.680.000 �, si vuole cercare in questo elaborato di individuare un metodo di selezione per valutare e classificare la priorità alla realizzazione dei percorsi individuati nel territorio della Provincia di Vercelli, che corrispondono ai tracciati proposti dalla Regione Piemonte, classificandoli in base a dei criteri con con punteggi pesati attribuiti a seconda delle caratteristiche intrinseche dei percorsi. Tale selezione è finalizzata a garantire una rete ciclabile di qualità elevata, quindi sicura, attraente e ben interconnessa, su cui i futuri fruitori potranno disporre di informazioni adeguate. L'interesse per queste tematiche nasce in particolare dall'esperienza di tirocinio effettuata nel corso del 2008 presso la Provincia di Vercelli, settore Pianificazione Territoriale, dove ho collaborato al censimento dei percorsi ciclabili in seguito alla richiesta della Regione Piemonte di verificare un suo sistema di itinerari di rilevanza europea. Il risultato ottenuto dal censimento dei percorsi ciclabili, dell'intera Provincia di Vercelli, è costituito da una vasta rete di percorsi con la possibilità di relazionare l'organizzazione spaziale del territorio urbanizzato con la capacità della rete di attrarre domanda, in quanto la configurazione dei percorsi raggiunge delle "tappe" che, se valorizzate, possono avere una forte capacità di attrarre domanda, aumentando la fruizione sostenibile del territorio rurale, sviluppando le economie rurali, valorizzandone il territorio. |
---|---|
Relatori: | Paolo Guido Riganti, Elisabetta Vitale Brovarone |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AF Edifici e attrezzature per il tempo libero, le attività sociali, lo sport U Urbanistica > UG Pianificazione del paesaggio |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Ambientale |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1373 |
Capitoli: | Premessa 1 Parte I - analisi del contesto territoriale e normativo 1. Quadro conoscitivo - inquadramento territoriale, la Provincia di Vercelli 4 1.1 Beni ambientali 6 1.2 Beni idrogeologici 7 1.3 Beni storici extraurbani 10 1.4 Sistema insediativo 12 1.5 Sistema della viabilità 13 2 Legislazione in materia di piste ciclabili 15 2.1 Strade utilizzabili 20 2.2 Caratteristiche costruttive e dimensionali tipo 22 2.3 Segnaletica 26 2.4 Conversione delle strade in itinerari ciclabili 31 3 Pianificazione della rete ciclabile 32 3.1 Gli itinerari di interesse sovra locale (europeo - Eurovelo) 32 3.2 Percorsi Proposti dalla Regione Piemonte 39 Parte II - schedatura dei percorsi ciclabili e criteri di selezione 3.3 I percorsi della Provincia di Vercelli 41 4 Suddivisione della rete in circuiti 45 5 Criteri e punteggi per la selezione dei percorsi da realizzare 46 5.1 Attrattività 48 5.2 Sicurezza 51 5.3 Costi 56 6 Valutazione e scelta dei percorsi 61 6.1 Descrizione dei percorsi scelti 98 7 Fattibilità economica 99 7.1 Bacino di utenza 99 7.2 Pavimentazioni dei percorsi di nuovo impianto 100 7.3 Costi dell'opera 102 7.4 Enti finanziatori 106 7.5 Crono programma 109 8 Integrazione di attività turistiche connesse alla fruizione sostenibile del territorio 110 9 Mobilità sostenibile 112 9.1 Integrazione con il trasporto pubblico locale 113 9.2 "Park and Ride" 114 9.3 "Bike Sharing" 115 10 Considerazioni finali 116 Bibliografia 119 Allegati |
Bibliografia: | Passigato M., Piste ciclabili. Manuale di progettazione e guida alla moderazione del traffico, Il Sole 24 Ore, filano, dicembre 1999 Sommo G., luoghi fortificati fra dora baltea, sesia e pò. atlante aerofotografico dell'architettura fortificata sopravvissuta e dei siti abbandonati, Edizioni del Gruppo Archeologico Vercellese, Vercelli, 2000 Bracco G., Uomini, campi e risaie nell'agricoltura del vercellese fra età moderna e contemporanea, Savigliano, 2000 De Matteis G., La casa rurale nella pianura vercellese e biellese, Torino 1965 Borgia M., Le Risaie del vercellese, GS Editrice, Santhià 2003 Borgia M., Le risaie del Vercellese, Guida al paesaggio, alla storia, alla natura delle terre d'acqua, Regione Piemonte Gabellini P., Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma 2005 Monti P., L'irrigazione nel Vercellese, Vercelli 1978 Romano R., Storia d'Italia, Einaudi, Torino 1976 Mentigazzi E., Testimoniali di consegna, Vercelli 1927 Villani N. -Tolosano E., La provincia di Vercelli, De Agostini, Novara 1988 Almici D., il territorio della bicicletta, Franco Angeli, Milane)' 1992 Saracco G., Lame del Sesia, in "i Parchi Naturali della Provincia di Vercelli", De Agostini, Novara 1990 Regione Lombardia - D.G. Terriorio e Urbanistica, Manuale per la realizzazione della rete ciclabile regionale Touring Club Italiano, Manuale pratico di cicloturismo, 1980 Rigamonti M., il territorio della bicicletta, Franco Angeli, Milano 1991 |
Modifica (riservato agli operatori) |