Metodologia BIM 4D per la progettazione di un padiglione temporaneo in legno a Melbourne = 4D BIM Methodology for temporary timber pavilion design in Melbourne

Il percorso di tesi inizia con un viaggio oltre oceano, precisamente in Australia. Qui è stato individuato un progetto nei Queen Victoria Gardens a Melbourne intitolato MPavilion, commissionato dall'associazione Naomi Milgrom Foundation, sul quale si sono gettate le fondamenta del lavoro sviluppato in tesi. La scelta di progettare un padiglione temporaneo ha consentito alla tesi di indagare diversi campi e di completare le nostre conoscenze per quanto riguarda i nuovi metodi di progettazione sperimentale seguiti da ambienti didattici e non. Un punto fondamentale che rientra in questa tipologia di lavorazione è la collaborazione con enti privati per comprendere la fattibilità dell’intervento. Un sempre più crescente riscontro è poi l’utilizzo del legno come materiale da costruzione, ha infatti un futuro promettente, specialmente in relazione ai cambiamenti climatici e al nostro bisogno di trovare soluzioni sostenibili per l’industria delle costruzioni e per incrementare l’uso di materiali da costruzioni appropriati. La ricerca si focalizza nella progettazione e nella fattibilità di costruzione di forme complesse e forme libere con l’obiettivo quindi di creare e sperimentare nuove forme e nuove tipologie costruttive, il legno ingegnerizzato in questo caso come oggetto di studio. Il percorso si è evoluto con l’analisi di casi studio per poter definire e comprendere le nuove tipologie di costruzioni che concernono le strutture temporanee in legno, nonché esaminare la tecnologia utilizzata per ogni progetto e le modalità di assemblaggio. Queste analisi hanno portato poi ad un approfondimento sui sistemi costruttivi innovativi e sulle nuove metodologie di progettazione. In particolare, l’utilizzo del BIM per la gestione dei dati e per il controllo del cantiere è stato decisivo. Applicare questa metodologia nella progettazione della nostra struttura ci ha permesso di modellare gli oggetti con caratteristiche intelligenti che hanno consentito ad avere un controllo totalitario nella gestione dei dati nei diversi campi. Il punto chiave infatti dell’utilizzo di BIM è proprio quello di incrementare la flessibilità di pianificazione, sia tra diversi operatori sia nel modello stesso. Il processo ha quindi la potenzialità di velocizzare e al tempo stesso rendere più efficiente l’intera progettazione di una struttura. Il legno soffre ancora oggi di mancate specifiche tecnologiche a livello di processo, presenta infatti sfide specifiche da superare, come la naturalità del materiale. Il processo di costruzione di strutture in legno presenta ancora un’inefficienza in temi di management e di utilizzo di risorse. Per questo motivo ci siamo concentrate sullo studio della quarta dimensione in BIM, ovvero la gestione del cantiere e del tempo. L’approccio del Building Information Modelling a supporto del Construction Management porta al delineamento delle attività, in modo particolare delle fasi di montaggio e le relative tempistiche. Il metodo di lavoro parte da una suddivisione delle lavorazioni a cui vengono ricollegati gli elementi specifici nella fase stessa. Questo processo ricerca come risultato una miglior collaborazione tra i diversi professionisti, i quali rientrano nelle lavorazioni, e ad un controllo ottimale delle risorse.