Il progetto DAYKE: un'indagine sull'illuminazione naturale nelle aule universitarie tramite questionari e simulazioni. = The DAYKE project: a study on daylighting in university classrooms through questionnaires and simulations.

L’impiego della luce naturale negli edifici costituisce un fattore rilevante nel miglioramento della qualità dell’ambiente indoor e delle prestazioni energetiche dell’edificio, contribuendo alla riduzione dei consumi legati all’illuminazione artificiale e al riscaldamento/condizionamento. La presenza di luce naturale, oltre a massimizzare il potenziale della forma architettonica, svolge la funzione di apportare benessere fisiologico e psicologico all’essere umano. Negli ultimi decenni, la disattenzione nella progettazione della luce naturale e l’inadeguata conoscenza generale circa le relative metriche di valutazione hanno portato a rimarcare la necessità di una migliore educazione della luce naturale dei progettisti, al fine di ottimizzarne l’uso. Inoltre, alcuni studi hanno rilevato che gli attuali strumenti di valutazione della luce naturale sono ancora limitati e che i progettisti tendono ancora a fare affidamento sui metodi semplificati e su regole dei pollici per il dimensionamento delle aperture e degli ambienti nella fase progettuale. In questo contesto si inserisce il progetto di ricerca europeo DAYKE, Daylighting Knowledge in Europe, attuato in diversi paesi, tra cui: Germania, Italia, Olanda, Polonia, Francia e Svizzera. Rivolto sia a studenti di architettura sia a professionisti, il progetto DAYKE si pone come obiettivi da un lato di valutare, attraverso un questionario online sviluppato ad hoc, il modo in cui la luce naturale viene percepita ed utilizzata come risorsa, dall’altro di comprendere il loro livello di conoscenza in materia, nonché le potenziali carenze nei percorsi di formazione universitaria e professionale. La presente tesi, concepita come spin-off del progetto DAYKE Europa in ambito italiano, si avvale del coinvolgimento di alcuni partner universitari italiani individuati: Politecnico di Torino, IUAV (Venezia), Università Federico II (Napoli), Università degli studi Catania e Università degli studi di Palermo. L’obiettivo del lavoro di tesi è duplice: da un lato, valutare attraverso una metodologia di ricerca di carattere soggettivo e oggettivo la percezione della luce naturale nelle aule da parte dei diversi studenti di architettura coinvolti nel progetto, ai quali è stato sottoposto il questionario DAYKE; dall’altro, esplorare il livello di conoscenza sulla luce naturale dei rispondenti, appartenenti a corsi di laurea sia triennale, sia magistrale. In totale, sono stati raccolti 248 questionari in 8 aule universitarie. A questi sono stati affiancati calcoli analitici e simulazioni dinamiche degli spazi considerati per valutare quantitativamente gli effettivi livelli di illuminamento presenti e, in seguito, rapportarli ai giudizi espressi dagli studenti in merito alle condizioni di luce naturale e alle impressioni ambientali. Per ciascun ambiente, dunque, è stata redatta una scheda contenente sia i risultati dell’analisi oggettiva, con i rispettivi valori limite previsti dalle normative, sia la media dei punteggi totalizzati per ogni domanda del questionario. Tale combinazione sinergica tra misurazioni oggettive di luce naturale e dati soggettivi raccolti permetterà una migliore comprensione del rapporto tra la progettazione di uno spazio e la percezione soggettiva dello stesso. Inoltre, i risultati di DAYKE evidenziano la necessità di riconsiderare l’insegnamento della luce naturale nei curricula universitari e la sua implementazione nella pratica professionale.