Retrofit energetico di edifici residenziali con intonaci di ultima generazione. Potenzialità di riduzione della domanda energetica tramite applicazione su larga scala. = Energy retrofit of residential buildings with advanced thermal plasters. Energy demand reduction potential for large scale applications

Il settore edilizio rappresenta ad oggi la più grande fonte di emissioni di gas serra, ed è necessario operare su di esso per ottenere una drastica riduzione del consumo di energia e quindi di conseguenza, diminuire l’impatto ambientale. La commissione Europea negli ultimi anni ha posto un’attenzione particolare al comparto edilizio promuovendo misure sempre più efficaci. Il rispetto di tali normative richiede un progetto di riqualificazione energetica da parte dei professionisti e degli altri organi competenti del settore che intervengono sul patrimonio esistente e di nuova costruzione. Il mercato attuale offre diverse soluzioni per rendere più efficiente il sistema edificio, e quindi attuare delle misure che permettono, a parità di servizi offerti, di consumare meno energia, una di queste è sicuramente l’intervento sull’involucro. Le analisi presentate in questa tesi risultano in parte essere il tassello finale di un progetto chiamato Wall-Ace (Novel Wall Insulation System) finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dell’Horizon 2020. Questo è volto alla ricerca e allo sviluppo di nuovi sistemi di isolamento a base di nanomateriali (in particolare l’aerogel) e ha visto la collaborazione tra diversi partner a livello europeo, tra cui il Politecnico di Torino. Il lavoro si è concentrato sull’identificazione di 3 edifici costruiti in epoche diverse presenti nel database dell’ATC del comune di Torino, che possano essere presi come standard grazie alle loro caratteristiche riscontrabili nella maggior parte delle residenze popolari costruite negli anni antecedenti al 1991. I casi studio scelti sono stati adottati per l’applicazione e il monitoraggio delle prestazioni di tre tipologie di termointonaci a base di aerogel in diversi spessori: due intonaci (uno esterno, l’altro per l’interno) negli spessori di 2-4-6 cm e una rasatura nell’unico spessore di 0.5 cm. Nello specifico, gli edifici in questione sono stati oggetto di un’analisi simulativa in regime termico dinamico dei vari scenari di retrofit per valutare la riduzione della domanda energetica conseguente all’applicazione dei suddetti materiali. Dopodiché,è stata effettuata su un solo edificio un’ulteriore analisi in regime dinamico igrotermico per confrontare i risultati ottenuti con le simulazioni precedenti al fine di verificare se un’analisi che tenga conto, non solo del trasporto di calore, ma anche di quello di vapore porti a risultati differenti in termini di fabbisogno energetico dell’edificio.