Mattia Fioraso
La cultura occitana come "pretesto" per la conservazione e la valorizzazione di un paesaggio. Il caso di Casteldelfino in Valle Varaita. = The Occitan heritage as a "pretext" for the preservation and appreciation of a landscape. The case of Casteldelfino in the Varaita valley.
Rel. Emanuele Romeo, Riccardo Rudiero. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2019
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Il progetto di conoscenza è il punto di partenza per uno studio, che sia esso di ricerca o di progetto. La fase conoscitiva è, infatti, il gradino più arduo da salire ma che una volta varcato consente una lettura sistematica, critica e puntuale delle informazioni. Da questa lettura si possono tracciare in maniera mirata e consapevole delle linee guida per una progettazione che, nel caso trattato, si articola nella valorizzazione e conservazione degli spazi pubblici del comune montano di Casteldelfino. Tale comune, dalla storia considerevole in quanto capitale della Castellata e perno di scambi commerciali, culturali e politici transnazionali/transfrontalieri, è etichettato anche come comune occitano. Partendo dallo studio della cultura occitana, in particolare (in Piemonte) nella Valle Varaita, nei suoi trascorsi e nell’attualità si è cercato di capire come questi aspetti siano sentiti, valorizzati e promossi sul territorio. Si è confrontato in questo modo il comune che da un lato lo vede al centro, dei già ampiamente discussi, dibattiti sui borghi alpini con quelli culturali occitani. Se da un lato si vuole, giustamente, ridare un’appartenenza culturale a una popolazione, che prende atto e conoscenza di appartenere ad essa, dall’altro si rischia di porre un accento forzatamente enfatico sulle informazioni comunicate. Queste azioni di valorizzazione e informazione si traducono spesso in un’azione forviante che può cadere, come un’arma a doppio taglio, nella promozione univoca di un aspetto, quello commerciale e occitano, a discapito dell’altro, in questo caso quello storico-culturale. L’obiettivo della ricerca è di conoscere e descrivere il processo di conoscenza di un borgo alpino e di valorizzarne e conservarne gli spazi pubblici. Ciò è svolto non attraverso un progetto legato a nuovi interventi sul costruito ma dando indicazioni e proposte per un progetto di comprensione della cultura occitana e della storia dell’abitato. L’uno e l’altro aspetto non devono essere subordinati e occultarsi a vicenda, solo allora si agirà al meglio per una conservazione e valorizzazione consapevole. La scelta degli spazi pubblici è stata fatta poiché è dalla vita pubblica che deve partire la consapevolezza di ciò che è la storia e la cultura del proprio territorio e del proprio paese. Sarà attraverso linee di catalogazione e proposte che si darà una lettura di comprensione per la collettività andando a realizzare uno spunto riflessivo su possibili linee di azione ed intervento. |
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Relatori: | Emanuele Romeo, Riccardo Rudiero |
Anno accademico: | 2019/20 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 364 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/13413 |
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