Turismo accessibile a Mondovì = Accessible tourism in Mondovì

La storia della città di Mondovì è strettamente connessa al rione Piazza. La tesi si propone di esaminare l'articolazione e la trasformazione del rione Piazza della città di Mondovì alla luce di quanto previsto dall'amministrazione comunale in anni passati mediante il "Contratto di valorizzazione urbana" del "Piano Città". Essa è composta da una breve informazione storica, una descrizione del patrimonio storico, architettonico, artistico e culturale del rione, correlato da un masterplan personale del candidato, frutto del workshop accademico a cui ha partecipato nel Settembre 2016 e che si sostanzia nelle seguenti parti: la riqualificazione del parco del Belvedere con il Museo del Tempo, la valorizzazione del percorso delle mura dell’ex Cittadella militare sabauda, la riqualificazione del giardino dell’ex convento delle Orfane in cui ha sede il Museo della Stampa. Tra i progetti scaturiti dal masterplan del workshop accademico ho scelto di sviluppare la riqualificazione del giardino seicentesco dell’ex convento delle Orfane, situato in prossimità dell’ex Cittadella sabauda affinché possa fungere da potenziamento della rete di spazi pubblici aperti onde connettere tra loro le principali polarità dell’ambito urbano di riferimento: l’ex Cittadella sabauda, la piazza Maggiore e il Parco del Tempo situato nei giardini del Belvedere, vero fil rouge del masterplan. Nel fulcro del rione, Piazza Maggiore, si innestano quindi un nuovo percorso volto alla valorizzazione delle mura militari dell’ex Cittadella sabauda e un’area a giardino in posizione panoramica, a completamento del margine meridionale del rione, discendendo poi fino ad incontrare il tessuto urbano intorno alla piazza e risalire, lievemente, dalla parte opposta, fino ai giardini del Belvedere. La sistemazione del camminamento ai piedi della Cittadella e la riqualificazione dell’area del giardino seicentesco dell’ex convento delle Orfane, entrambi di notevole panoramicità, permetterebbero l’espansione del rione offrendo la possibilità di sfruttare le peculiarità dei luoghi che ad oggi denotano la loro assenza all’interno del rione.