polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Utilizzo di asset 3D per la produzione video nel campo del cultural heritage. Dal reperto alla divulgazione scientifica = 3D assets in cultural heritage video production. From the finding to scientific popularization.

Emanuele Plicato

Utilizzo di asset 3D per la produzione video nel campo del cultural heritage. Dal reperto alla divulgazione scientifica = 3D assets in cultural heritage video production. From the finding to scientific popularization.

Rel. Riccardo Antonio Silvio Antonino. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione, 2019

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (11MB) | Preview
Abstract:

Obiettivo di questa tesi è esaminare il workflow per la creazione e l’utilizzo di un oggetto 3D, a partire dalla sua creazione con la tecnica della fotogrammetria per finire con il suo rendering all’interno di un prodotto audiovisivo. Caratteristiche del workflow utilizzato saranno l’ottimizzazione delle risorse, la riduzione dei tempi di lavorazione e, dove possibile, l’utilizzo di software open source essendo il workflow destinato a piccole e medie produzioni, spesso con budget ridotto. Come caso di studio verrà presa in considerazione la collaborazione tra Robin Studio, casa di produzione con sede a Torino, e il Museo Egizio, in occasione della realizzazione della mostra Archeologia Invisibile. L’obiettivo di questa mostra è quello di mostrare come sia possibile ricostruire la storia dei reperti degli scavi archeologici attraverso l’applicazione di tecniche di ultima generazione che vanno a ricomporre informazioni che sarebbero altrimenti perdute. Per questa mostra Robin ha utilizzato nella realizzazione dei video le stesse tecniche applicate effettivamente nello scavo archeologico. Gli oggetti contengono molte informazioni oltre a quelle che ci vengono restituite dai nostri sensi: forma, colore, aspetto, dimensioni, e le tracce che l’uomo, la natura e il tempo vi hanno impresso. Per conoscere a fondo un oggetto, ricostruire la sua storia, la sua funzione occorrono tecniche che consentano di poter vedere oltre, come la fotogrammetria, che permette di ricostruire un oggetto nelle sue dimensioni a partire da un insieme di foto. Studiare i reperti con queste tecniche non solo consente di poter esaminarli, anche a distanza, in ogni loro piccolo dettaglio, ma permette di creare un “duplicato virtuale” che può persistere nel tempo anche al caso in cui la versione originale venga perduta. L’obiettivo di Robin Studio è quello di comunicare i concetti alla base della creazione di Archeologia Invisibile ad un pubblico non informato sull’argomento, nel breve tempo di una visita ad una mostra, attraverso dei video che accompagnano gli oggetti esposti, con l’intento di andare oltre le semplici didascalie, unendo fine informativo e intrattenimento.

Relatori: Riccardo Antonio Silvio Antonino
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 99
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-32 - INGEGNERIA INFORMATICA
Ente in cotutela: Universidad Nacional de Cordoba (ARGENTINA)
Aziende collaboratrici: Robin Studio S.r.l.s.
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/13119
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)