Il terremoto del Centro Italia 2016-2017: tra l'abbandono e la ricostruzione delle comunità. Caso studio della Valnerina. = Earthquake in Centro Italia 2016-2017: between abandonment and rebuilt of communities. Valnerina case study.

Gli effetti di un evento catastrofico, in particolare di un terremoto, non si limitano a quelli che vengono riconosciuti nell'immediato, ma quelli più profondi diventano evidenti nel medio-lungo termine. Gli scenari che si prospettano alle popolazioni colpite da questo tipo di evento, infatti, si possono individuare in due tipologie: rimanere nei luoghi colpiti e quindi confrontarsi con una nuova ripartenza, oppure abbandonarli e cercare un nuovo inizio ed equilibrio altrove. Le scelte compiute nel post-sisma, sia a livello locale che sovralocale, hanno ed avranno un impatto rilevante sui territori colpiti. Eventi come questo nel passato hanno avuto risvolti diversi, ma spesso hanno portato ad un’accelerazione dei cambiamenti delle comunità già in atto prima dell’evento stesso, come ad esempio l’abbandono del territorio. Lo scopo di questa ricerca è quello di capire quali possono essere le conseguenze che un sisma ha sul territorio, quali sono le motivazioni che portano a determinate scelte della popolazione e che risvolti hanno queste scelte sui luoghi colpiti direttamente e indirettamente, quali sono le politiche che sono state attuate per evitare l’abbandono dei territori in precedenza all’evento sismico e come questo abbia influito sulle politiche messe in atto e ne abbia ispirato e/o attivato delle nuove nelle fasi successive all’evento. Dopo aver analizzato i maggiori eventi sismici dell'ultimo secolo in Italia, le normative che ne sono conseguite e i loro effetti sul territorio e sulle comunità nel medio-lungo termine, si è preso in considerazione il caso specifico della Valnerina, che ricade nelle zone colpite dal sisma del Centro Italia, tra l'agosto 2016 e il febbraio 2017. Per svolgere in maniera diretta sul territorio la ricerca, è stata utilizzata l'indagine sociologica: un'analisi qualitativa tramite l'utilizzo di interviste semi-strutturate. Il campione comprende 30 attori, sia locali che sovralocali che hanno partecipato in maniera attiva durante l’emergenza e che stanno prendendo parte alla ricostruzione.