Mauro Lamorte
Nel Piemonte delle industrie dismesse, dal rilievo di una significativa preesistenza ad ipotesi compatibile di rifunzionalizzazione.
Rel. Anna Marotta. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2008
Abstract: |
II tema affrontato è il recupero di un edificio situato all'interno di Canelli (AI) ormai dismesso. Per cogliere a fondo le caratteristiche di Canelli si è ritenuto inizialmente indispensabile conoscere e descrivere i principali caratteri geografici e oromorfologici del luogo. E' parso opportuno documentare il passato di Canelli. Successivamente è stato descritta la nascita e lo sviluppo dell'industria vinicola cercando di dare una visione immediata dell'Azienda Bosca proprietaria dell'edificio in questione; seguendo lo sviluppo agricolo del Moscato che contribuisce a pubblicizzare il nome di Canelli divenuto famoso a livello mondiale. Il ruolo del rilievo varia col mutare delle situazioni, coi diversi caratteri della parte che viene analizzata. La pratica del rilievo è necessaria ogni volta che il luogo analizzato non conserva documenti disegnati dei suoi edifici. Il disegno ha qui il ruolo quasi concreto di restituire l'immagine del luogo; così succede, ad esempio, per alcuni insediamenti rurali o cresciuti spontaneamente, senza disegno. Essi entrano a far parte dell'architettura per il solo fatto di essere disegnati, in pratica quando su di loro si applica un'attenzione che li riporta all'interno della disciplina. L'edificio oggetto della Tesi ospitava un'industria vinicola, la "Bosca" che tutt'oggi nella sede di Boglietto è all'avanguardia per la produzione di vino. L'obiettivo principale del lavoro è l'individuazione di un approccio analitico, che permetta di preservare l'edificio basandosi sulla storia, la cultura, e il rispetto delle tradizioni. Tutto il lavoro si è sviluppato dal punto di vista grafico e da un'analisi mirata all'individuazione del corretto equilibrio con il mantenimento rispettoso delle qualità architettoniche. Sono state scelte le scale grafiche 1:1000 e 1:200. La scelta del rapporto 1:1000 è stata fatta per analizzare l'area nel contesto a grande scala. Per lo sviluppo grafico del progetto, piante, prospetti e sezioni è stata scelta la scala 1:200. ! Il fine è quello di comprendere un edificio, la sua storia e il suo stato attuale tramite strumenti che permettano di visualizzare e di rendere intelligibile tali conoscenze alle persone che ne abbiano interesse. Nell'ultimo capitolo si e fatta un'analisi in particolare sull'uso del ferro lavorato, che accompagna gli elementi dell'architettura diventando parte integrante. Attraverso le sue molteplici possibilità di lavorazione questo materiale appare forse come quello più adatto ad interpretare quelle esigenze funzionali, ed allo stesso tempo decorative che si presentano in architettura realizzando opere di finltura che a volte si traducono in elementi strettamente funzionali ed indispensabili. Si è cercato infine di costruire un manuale di cento tavole dove il progettista può prendere spunto per la realizzazione di elementi estemi agli edifici, analizzando ringhiere, balaustre di balconi, cancelli e portoni, particolari in ferro battuto che contribuiscono in maniera decisiva a caratterizzare l'immagine di un edificio determinandone l'eleganza e la particolarità delle facciate. |
---|---|
Relatori: | Anna Marotta |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GH Scienze Ambientali A Architettura > AO Progettazione G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1304 |
Capitoli: | INTRODUZIONE CAP. 1 - L'ambiente fisico di Canelli 1.1 - Geografia ed oromorfologia del comune 1.2 - La Otta di Canelli 1.3 � Canelli nelle descrizioni di Cesare Pavese CAP. 2- Il passato di Canelli 2.1 - Le origini 2.2 - II consortile feudale (sec. XI-XH) 2.3 - II periodo comunale (sec. XII-XIII) 2.4-11 Marchesato di Canelli (sec. XHI-XVII) 2.5 - La guerra del Monferrato (1612-1627) 2.6 - Fino ai giorni nostri CAP. 3 - Le aziende enologiche 3.1 - Cenili sulla nascita e lo sviluppo di Canelli 3.2 - Requisiti di uno stabilimento 3.3 - Le aziende dei primi dell'800 CAP. 4 � Un nuovo polo: l'azienda Bosca 4.1-1 Bosca e il vino 4.2 - II vivandiere degli emigranti 4.3 - Da industriale a contadino 4.4 � Usare il passato per inventare l'avvenire 4.5 � Dall'analisi del presente, le ipotesi per un possibile sviluppo CAP. 5-11 rilevamento architettonico 5.1 � Conoscere l'opera 5.2 - Metodi di rilevamento 5.3 - Tecniche di rilevamento 5.4 - II rilievo fotogrammetrico CAP. 6-11 ferro battuto 6.1 - Cenni di storia del ferro battuto 6.2 � II rapporto del ferro con l'Art Nouveau 6.3 � I segni del proprio confine 6.4 - La professione del fabbro 6.5 - La materia prima: il ferro 6.6 - Prove su barre grezze 6.7 - Gli amezzi 6.8 - Le operazioni primarie 6.9 - Le lavorazioni a caldo BIBLIOGRAFIA |
Bibliografia: | Cirio P. - Guantini M., Storia della Casa Gancia dalle orìgini al 1940. Torino.Univ. Degli Studi, Fac. di Magistero, a.a. 1981-82 Lozato J.P., II Vigneto di Asti. L'evoluzione geografica del Vigneto di Asti dalle orìgini p ai giorni nostri. Parte II. Estratto da "Rivista di Viticoltura e di Enologia"; Castronuovo V., IlPiemonte. Ed. Einaudi. Torino, 1977. Borboglio G., Un'area sistema collegata con l'agricoltura: il caso di Canelli. Torino, I Univ. degli Studi, Fac. di Economia e Commercio, a.a. 1985-86. Bobbio E., Canelli.. .com'era. Estratto da "II Canellese". Vengano L., Soste in provincia di Asti. Voli. Scuola Tipografica di S. Giuseppe.Torino, 1923 Ricaldone G. A, Canelli e le terre del moscato nel Medioevo. Estratto da Asti, 1972 Sella O. - VAYRA P. Codex Astensis qui de Malabayla, a cura di Gasparolo G.. Ed. Grignolo. Asti, 1903 Pagani V., Della guerra del Monferrato fatta dal Serenissimo Signor Emanuele Duca di Savoia. Torino, 1613. Bianchi N., Le carte degli archivi piemontesi indicate da Nicomede Bianchi. Ed. Fratelli Bocca. Torino, 1881 Virali M. - Serge D.V., The Basca Story, Centro per la cultura e l'arte Luigi Bosca, Canelli (AI), 2000 Docci M. D.Maestri D., Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Editori Laterza. Bari, 1994 AAV.V., Il manuale del restauro architettonico, Mancuso Editore, 2001 Guenzi G, I ferri liberty, in Casabella n. 338,1969 Jodice R, L'architettura del ferro, Bulzoni Editore Andreani I., L'arte dei mestieri: il fabbro, Ulrico Hoepli, Milano, 1930 Garuffa G. - Mazzola F., Dizionario Industriale d'arti e mestieri, Vallardi Editore, Milano, 1930 Donghi D., Manuale dell'architetto, voi I, parte I, Unione Tipografico Editrice Torinese, Torino, 1923-35 Breymann G. A, Trattato generale di costruzione civili, volili, Vallardi Editore, Milano, 1925 Garuffa A, Trattato delle IndustrieMeccaniche, voi. I, Editore Ulrico Hoepli, Milano, 1895 Ratti D., L'arte nelle scuole professionali, n°l, gennaio 1905 Marangoni G., Enciclopedia delle moderne arti decorative. Il ferro battuto, voi. II, Casa Editrice Cescnina, Milano, 1926 Pedrim A., Il ferro battuto sballato e cesellato nell'arte italiana, Ulrico Hoepli Editore, Mikno, 1929 Zimelli U.- Vergerio G., Il ferro battuto, F.lli Fabbri Editori, Milano, 1966 Bossaglia R., Il liberty in Italia, II saggiatore di A. Mondadori Editore, Bari,1968 Bossaglia R. � Hammacher A., A. Maucotelli: l'artista italiano del ferro battuto,Edizioni Polif ilo, Milano, 1971 A.A.V.V., Artigianato Piemontese, De Agostini^ Novara, 1978 |: A.A.V.V., Storia deU'artigianato italiano, Etas Libri, Mikno, 1979 Baccheschi E. - Levy S., Ferri battuti italiani, Istituto Geografico De Agostini, Torino, 1981 |f Lucie E.- Smith, Storia deU'artigianato, Edizioni Laterza, Bari, 1984 Reyneri di Lagnasco - Amedeo G, Ferro battuto, Nuova Ed., Mikno, 2002 I Kofler O., Ferro battuto: lavori di fabbri artisti, Athesia, Bolzano, 1981 Flores I., Progetti di ferro battuto, De Vecchi, Mikno, 1997 Mazzucotelli A., Mayyucotelli: l'artista italiano del ferro battuto liberty, II Polifilo,Milano, 1971 Officine d'atte Ducato, L,'arte nel vetro piombato e nel ferro battuto, CeknzaEditore, Torino, 1926 Carria F., Ferro battuto in facciata: tecniche, recupero e stili, Be.Ma Editore, Milano,1995 Gscato R,I maestri italiani del ferro battuto, Alinea, Firenze, 1998 |
Modifica (riservato agli operatori) |