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Benefici economici e ambientali della eliminazione degli impianti di riscaldamento a gasolio: un caso di studio della Valle d’Aosta = Economic and environmental benefits of the phase-out of oil heating systems: a case study from Aosta Valley

Alina Giacovazzo

Benefici economici e ambientali della eliminazione degli impianti di riscaldamento a gasolio: un caso di studio della Valle d’Aosta = Economic and environmental benefits of the phase-out of oil heating systems: a case study from Aosta Valley.

Rel. Alessandro Casasso, Rajandrea Sethi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Energetica E Nucleare, 2019

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Abstract:

L’utilizzo del gasolio per riscaldamento è ancora molto diffuso nelle aree non metanizzate, come gran parte del territorio della Valle d’Aosta, ma questa soluzione tecnica presenta numerosi svantaggi economici e ambientali. Il gasolio è infatti il combustibile più caro dopo il GPL e la sua combustione ha un elevato fattore di emissione di gas serra e di inquinanti dell’aria. Un ulteriore impatto ambientale, solitamente trascurato, è rappresentato dall’inquinamento di suolo e falde idriche a causa di sversamenti e perdite da serbatoi interrati. La presente tesi tratta uno di questi casi: un albergo situato in Valle d’Aosta in una valle tributaria della Dora Baltea, nel quale in occasione di un rifornimento di gasolio si è verificato uno sversamento che ha richiesto un’onerosa operazione di bonifica. Al fine di dismettere il serbatoio interrato, in questo studio, è stata valutata dal punto di vista tecnico ed economico la sostituzione dell’impianto di riscaldamento a gasolio con un impianto geotermico a bassa entalpia. Con il software freeware CENED+2.0, largamente utilizzato in Lombardia per certificazioni e diagnosi energetiche, è stata effettuata un’analisi dei fabbisogni termici dell’edificio, in assenza di una precisa contabilità sui consumi di gasolio. Conclusa la fase di diagnosi energetica dell’immobile, si è passati al dimensionamento dell’impianto geotermico verticale tramite metodo ASHRAE, basato sulla simulazione dell’impatto termico delle sonde nel terreno. L’applicazione di tale metodo ha restituito come risultato la lunghezza di perforazione necessaria al soddisfacimento energetico dell’edificio simulato. Definite le caratteristiche tecniche dell’impianto è stata condotta un’analisi economica evidenziando la convenienza rispetto a quello a gasolio. L’installazione di impianti geotermici permette la riduzione da dipendenza fossile ed emissioni inquinanti: l’impianto del caso studio consuma circa 25 m3 di gasolio annui e la sua sostituzione con una pompa di calore eviterebbe sia il combustibile sia l’emissione di 40 tonnellate di CO2 per anno. Il tempo di ritorno dell’investimento è raggiunto attorno al 10° anno di vita dell’impianto rinnovabile. Come evidenziato poc’anzi, inoltre, la dismissione di serbatoi interrati di gasolio contribuisce a ridurre il rischio di contaminazione future. I risultati del lavoro di tesi dimostrano quindi la fattibilità di una sostituzione massiccia degli impianti termici civili dell’intero parco edilizio regionale.

Relatori: Alessandro Casasso, Rajandrea Sethi
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 158
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Energetica E Nucleare
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-30 - INGEGNERIA ENERGETICA E NUCLEARE
Aziende collaboratrici: Arpa Valle d'Aosta
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/12979
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