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STUDIO DELL’INFLUENZA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SUI FENOMENI DI INSTABILITÀ DEI VERSANTI MEDIANTE SOGLIE PLUVIOMETRICHE = THE USE OF RAINFALL THRESHOLDS TO STUDY THE CLIMATE CHANGE EFFECTS ON LANDSLIDES

Marco Oggero

STUDIO DELL’INFLUENZA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SUI FENOMENI DI INSTABILITÀ DEI VERSANTI MEDIANTE SOGLIE PLUVIOMETRICHE = THE USE OF RAINFALL THRESHOLDS TO STUDY THE CLIMATE CHANGE EFFECTS ON LANDSLIDES.

Rel. Marco Barla, Alessandra Insana. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2019

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Abstract:

Il riscaldamento globale è in atto; è indubbio che i cambiamenti climatici possano influenzare la stabilità di pendii naturali o artificiali. In questo contesto si inserisce il presente studio che intende valutare, quanto più quantitativamente possibile, gli effetti dei cambiamenti climatici sull’instabilità di versante. Tale analisi è stata sviluppata tenendo conto del rischio di quest’ultimo fenomeno con un approccio non statico atto a considerare fenomeni metereologici in cambiamento negli anni a venire. Infatti, in Europa una delle cause del collasso dei pendii è rappresentata dagli eventi piovosi estremi. Nelle analisi si è combinato un approccio statistico con uno meccanico: sono state utilizzate le previsioni sull’incremento dell’intensità della precipitazione massima giornaliera ma anche le leggi fisiche atte a descrivere la risposta della falda a tali precipitazioni e il conseguente equilibrio del pendio. Partendo dai risultati ottenuti si può osservare come i cambiamenti climatici, in termini di variazione della precipitazione giornaliera massima, dovrebbero avere nel 2061- 2090 un impatto pari a circa -0,2° sul limite minimo dell’angolo di inclinazione dei pendii soggetti ad instabilità dovuta alla suddetta precipitazione. Successivamente sono stati utilizzati dei casi studio come banco di prova per le analisi e le previsioni sopra descritte. I luoghi analizzati si trovano nelle Langhe; il primo caso studio esaminato è quello di Cissone nel quale si è osservato come gli eventi metereologici che hanno innescato un movimento negli ultimi 14 anni si stiano concentrando verso durate minori: ciò è una conferma di quanto previsto per il nord Italia dalle maggiori agenzie che hanno studiato i cambiamenti climatici. Per il caso studio di Monchiero è stato applicato il metodo semplificato sviluppato in questa ricerca. Questa analisi ha condotto alla creazione di una soglia di allerta, non solo basata statisticamente sugli eventi storici, ma anche con una radice fisica alla base. Studiandola si è osservato che se si avesse un incremento del 27% dell’intensità della precipitazione massima giornaliera si raggiungerebbe la soglia rendendo così molto probabile un evento ogni anno e non quattro eventi di instabilità in dieci anni, come si è verificato nel periodo analizzato.

Relatori: Marco Barla, Alessandra Insana
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 147
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/12333
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