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Sperimentazione di una nuova tecnica di ricostruzione del legamento crociato anteriore su un modello anatomico del ginocchio realizzato con stampa 3D

Francesco Rota

Sperimentazione di una nuova tecnica di ricostruzione del legamento crociato anteriore su un modello anatomico del ginocchio realizzato con stampa 3D.

Rel. Cecilia Surace, Filippo Maria Surace, Oliver Grimaldo Ruiz. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica, 2019

Abstract:

Utilizzo della stampante 3D per la realizzazione di un modello anatomico del ginocchio.Il legamento crociato anteriore (LCA) è il legamento del ginocchio che più frequentemente va incontro ad una lesione completa. Ciò avviene più frequentemente nei soggetti di sesso femminile, e un danno a questo legamento si verifica soprattutto in sport che richiedono cambi di direzione ad alta velocità, frequenti balzi ed atterraggi anche a stretto contatto con altri giocatori (calcio, basket, football americano, sci). Essendo un infortunio legato prevalentemente allo sport, vengono interessati soprattutto soggetti relativamente giovani e attivi fisicamente. Ormai si sono consolidati degli standard operatori per quanto riguarda la ricostruzione di tale legamento ma per quanto efficienti si vanno a prelevare tendini da alcuni muscoli flessori molto importanti per l’articolazione della gamba. La sperimentazione di una nuova tecnica eseguita dal Dott. Filippo Maria Surace durante il Cadaverlab presso il centro ospedaliero universitario Pasteur di Nizza vuole introdurre una nuova tecnica per la ricostruzione del legamento crociato che vada a ristabilire le normali funzionalità articolari senza intaccare muscoli flessori e usando una porzione del tendine della Fascia Lata nel tratto Ileo-Tibiale. Questa stessa tecnica vuole essere riprodotta su un modello anatomico del ginocchio realizzato tramite stampa 3D partendo da una segmentazione di immagini diagnostiche di una risonanza magnetica. La tecnologia di stampa impiegata è la Stereolitografia (SLA) utilizzando la stampante Form2 di Formlabs, ogni componente anatomico è stato stampato una resina affine alle caratteristiche meccaniche ed è stata eseguita anche qui una simulazione della tecnica operatoria testata su cadavere. Lo scopo del lavoro è quello di introdurre la tecnologia su stampa 3D sia per uno studio accurato di una qualsiasi zona anatomica che come modello di partenza su cui simulare un primo approccio operatorio “ad hoc” basato unicamente sulle immagini diagnostiche del paziente

Relatori: Cecilia Surace, Filippo Maria Surace, Oliver Grimaldo Ruiz
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 70
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/12297
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