Il Building Information Modeling per la gestione e valorizzazione del patrimonio museale = Building Information Modeling for the management and enhancement of the museum heritage

L’attività di ricerca svolta nasce da una collaborazione tra il Politecnico di Torino, la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e l’Associazione Amici e Collaboratori del Museo Egizio con l’obiettivo di esplorare le più efficienti metodologie operative per la gestione e la valorizzazione del patrimonio museale. L’oggetto di studio della presente riguarda il palazzo dell’Accademia delle Scienze di Torino, sede dal 1824 del Museo delle Antichità Egizie di Torino, e più specificatamente lo spazio espositivo temporaneo, uno spazio delimitato del Museo facilmente controllabile e gestibile in fase di sperimentazione, ma al tempo stesso un oggetto dinamico e in continuo cambiamento. In un ambito in cui il patrimonio museale può essere inteso come dicotomia in patrimonio architettonico e patrimonio artistico (contenitore e contenuto), un approccio BIM-oriented costituisce un elemento innovativo: la capacità di sintetizzare le informazioni associate all’apparato museale in modo gerarchico e semantico, considerando diversi processi multidisciplinari tra loro interconnessi. Gli edifici che ospitano i musei, oltre a consentire la fruizione al loro interno, hanno un ruolo attivo di contenitore che garantisce la conservazione e protezione del patrimonio culturale collettivo. La metodologia fondamentale del presente progetto di tesi si basa sul considerare contenitore e contenuto- che pur essendo due elementi ben distinti - come un sistema interconnesso, pertanto l’efficienza degli elementi che compongono la fabbrica architettonica, oltre ad influire direttamente sull’efficienza dell’edificio, concorre in maniera rilevante alla gestione e conservazione delle collezioni. La ricerca, quindi, mira alla creazione di un modello BIM costituito da oggetti che tengano traccia di informazioni geometriche e alfanumeriche associate sia alla fabbrica architettonica (disciplina architettonica, strutturale e impiantistica), sia alle collezioni (opere e vetrine espositive). L’elemento di innovazione e sperimentazione è proprio l’utilizzo del BIM in maniera non convenzionale per la gestione e valorizzazione del patrimonio artistico dei musei (M-BIM). Un approccio che affonda le sue radici nel progetto di ricerca B.A.C.K. TO T.H.E. F.U.T.U.RE. coordinato dal prof. Massimiliano Lo Turco del Politecnico di Torino. Con la creazione di un modello digitale informatizzato si aprono futuri scenari di implementazione e si definiscono le linee guida per approcci metodologici replicabili dove diverse discipline collegano e integrano dati e informazioni differenti che coesistono senza una soluzione di continuità.