Arte e spettacolo che attraversa Torino. Valorizzazione dei locali lungo le rive del Po = Art & show across Torino. The premises's valorisation on the riverside of Po.

“Lo scenografo è l’architetto della bugia; l’architetto è lo scenografo della verità” Da queste parole è iniziata la mia riflessione sull’ argomento: in che modo avrei potuto unire una formazione da architetto portata avanti per dieci anni con grande passione ad un lavoro da scenografa in RAI che da un anno e mezzo occupa le mie giornate facendomi conoscere un mondo diverso ma non così differente da quello assaporato in tutti questi anni di studio? Quale miglior modo se non parlare di quelle attività che utilizzano l’architettura e la scenografia insieme, il teatro, la musica, la danza, ma in maniera differente, dove lo spettatore non deve essere obbligatoriamente uno spettatore, ma diventa esso stesso parte dello spettacolo, della scena. E quale miglior posto se non la stessa Torino ma proponendo o cercando di riproporre una zona di Torino ben conosciuta che cerca di emergere, ma che non è mai riuscita ad ottenere la giusta valorizzazione, come il lungo Po. La tesi analizza la situazione critica attuale del lungo Po con particolare attenzione ai locali presenti sulle sue rive, alle problematiche relative alle concessioni e alle normative, e propone un caso studio, l'Imbarchino del Valentino, per il quale, a seguito del rilievo, ho eseguito un progetto di restauro e di rifunzionalizzazione e uno studio di fattibilità del progetto. Le attività progettate al suo interno sono legate alla cultura e alla collettività, in particolar modo all'arte e allo spettacolo proponendo eventi di teatro, musica, poesia e altri eventi culturali. Da un’analisi universale sul lungo Po, sono passata al particolare con il caso studio per ritornare a una visione complessiva delle rive immaginando di inserire l'Imbarchino del Valentino nel circolo degli eventi culturali di Torino (festa della musica, jazz festival, fringe festival...); sarebbe il punto di partenza per una programmazione strategica e una valorizzazione pianificata del lungo Po torinese.