Eleonora Cavallotto
RACCONTARE LA CITTÀ DI ALBA: LA STORIA DELLA CITTÀ E LE SUE TRASFORMAZIONI OTTOCENTESCHE LETTE ATTRAVERSO I DISEGNI DI CLEMENTE ROVERE APPLICAZIONI TECNOLOGICHE ALLA RICERCA STORICA = TELLING THE CITY OF ALBA: THE HISTORY OF THE CITY AND HIS NINETEENTH'S TRANSFORMATION READ THROUGH CLEMENTE ROVERE'S DRAWINGS TECHNOLOGICAL APPLICATIONS TO THE HISTORICAL RESEARCH.
Rel. Annalisa Dameri, Massimiliano Lo Turco, Fulvio Rinaudo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2019
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Abstract: |
Lo studio si propone di utilizzare alcune delle tecnologie digitali attualmente di uso comune in altri campi (come la progettazione architettonica, la grafica pubblicitaria, la pianificazione territoriale), al fine di supportare la narrazione generata dalla ricerca storica. La volontà era di non limitarsi a raccontare la storia ma, attraverso diversi strumenti digitali, rappresentarla e renderla quindi, in qualche, modo “visibile” e “visitabile”. L’indagine iniziale ha quindi riguardato due differenti settori: il primo relativo alla ricerca storica sulla città di Alba, inquadrando innanzitutto la generalità delle vicende storiche che hanno interessato la città e successivamente concentrando l’attenzione sul nucleo urbano intramurario e in particolare sul ruolo e sulle trasformazioni avvenute nella piazza del Duomo. La prima parte di questa ricerca ha quindi avuto come obiettivo lo studio dello sviluppo fisico della città antica, quella racchiusa dentro le mura. Secondo tema analizzato nella ricerca storica è l'indagine riferita al polo principale del sistema urbano, la sua piazza centrale, la Piazza del Duomo, emblema della sua cultura e della sua tradizione. Centrale nella localizzazione e per valenza di significati, ha mantenuto il suo ruolo nei secoli mutando aspetto in relazione all’epoca storica, all’uso che ne veniva fatto e al gusto estetico. Il secondo settore di studi ha riguardato l’apparato delle moderne tecnologie e i sistemi innovativi di gestione e diffusione dell’informazione. Molto di quello che riguarda i sistemi GIS e le banche dati lo avevo già appreso durante la mia prima esperienza formativa, frequentando il corso di Laurea triennale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico Ambientale. La praticità e l’utilità dei sistemi informativi geografici (la traduzione di Geographic Information System) mi era quindi già nota per quanto riguarda la sua applicazione all’interno dei sistemi di pianificazione e gestione del territorio, ma è con il corso di GIS e modellazione per i beni culturali che ho potuto apprendere quanto questo strumento potesse essere utile e prezioso per la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale. Medesimo discorso per quanto riguarda i programmi di modellazione 3D, largamente utilizzati nei corsi di progettazione architettonica come strumenti di disegno e di progetto, partendo dalla realizzazione di piante, prospetti e sezioni, per giungere a oggetti volumetrici finiti dai quali estrapolare viste planivolumetriche e foto realistiche. Durante il corso abbiamo appreso come attraverso questi metodi di modellazione digitale si potesse operare una ricostruzione dei cambiamenti subiti da un’architettura, rendendo possibile la lettura nell’immagine attuale, delle differenti immagini del passato. |
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Relatori: | Annalisa Dameri, Massimiliano Lo Turco, Fulvio Rinaudo |
Anno accademico: | 2019/20 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 295 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/11900 |
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