Alexandra Gabriela Marin
Paesaggi costruiti per la cultura: il Museo per Hilma af Klint, Lidingo, Stoccolma. = Landscapes built for culture: the Museum for Hilma af Klint, Lidingo, Stockholm.
Rel. Alessandro Mazzotta. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2019
Abstract: |
Obiettivo principale di questo lavoro di tesi è quello di immaginare un Museo d’Arte dedicato all’artista svedese, pioniera dell’Arte Astratta, Hilma af Klint, situato sulle sponde dell’Isola di Lidingo, Stoccolma. Il tema è stato stimolato dal Concorso di Idee bandito nel 2017 dalla Combo Competition che invita Architetti ed Artisti a trasmettere lo spirito dell’artista attraverso un Museo Monografico che trasli i principi della sua arte in Architettura. Indagando sulla sua figura emerge che l’artista produce una serie di quadri di impronta decisamente astratta anni prima di quelli che saranno dichiarati i padri fondatori dell’astrattismo. Nonostante questo, difficilmente la troveremo nei libri di storia dell’arte. Le motivazioni della sua esclusione sono molteplici e verranno analizzate nel lavoro che segue. Inoltre le teorie che indagano sulle origini dell’arte astratta non hanno trovato un punto comune che in alcuni casi si contraddicono a vicenda, motivo per cui l’inclusione o meno della figura di af Klint tra i pionieri desta ancora grande perplessità. Progettare un museo per la quinta pioniera dell’Arte Astratta, in ogni caso avrebbe un eco internazionale per quanto riguarda il turismo culturale a Stoccolma e sull’isola di Lidingo. Sulla base di questa riflessione, in un secondo momento, si indaga sul tema del museo come destinazione culturale che oltre alla mission di conservazione del patrimonio culturale si trova ad affrontare la sfida dell’approccio imprenditoriali attraverso strategie di marketing in grado di attrarre masse. I musei contemporanei sono prima che contenitori di opere, essi stessi opere da esporre grazie al forte carattere simbolico ed iconico. La distinzione delle due parole porta la ricerca a riflettere sugli edifici – musei che vogliono trasmettere il contenuto attraverso gli elementi architettonici e la cui deriva iconografica, a volte, risulti una scelta progettuale proprio nel tentativo di stupire e di rendersi iconico/famoso. Spesso questa strategia è in grado di diventare catalizzatore per la rinascita urbanistica di centri o periferie dando sempre più maggiore contributo all’attrattività di una destinazione. Gli elementi che fanno di un luogo una destinazione turistica sono molteplici e complessi ma in generale si può determinare che uno dei più importanti per determinare la scelta di una meta piuttosto che un’altra è che cosa un luogo ha da offrire in tema di attrazioni e attrattività. L’isola di Lidingo non può essere considerata una metà a se stante, il marketing turistico più internazionale è legato indissolubilmente a quello di Stoccolma ma determinarne le caratteristiche e le potenzialità, insieme allo scenario della presenza sulle sue sponde di un museo per l’artista che “inventò l’arte astratta” può di certo renderla riconoscibile e più attrattiva anche a livello internazionale. Inoltre la ricerca di un identità culturale risulta molto forte per le amministrazioni locali che si impegnano nel tentativo di far scoprire al fruitore i paesaggi mozzafiato dell’isola attraverso le passeggiate culturali. Questo, insieme agli altri temi affrontati, hanno stimolato i caratteri progettuali del Museo dedicato a Hilma af Klint. |
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Relatori: | Alessandro Mazzotta |
Anno accademico: | 2019/20 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 116 |
Informazioni aggiuntive: | Tesi secretata. Fulltext non presente |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/11885 |
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