Scenari di trasformazione per l'area Ex Snia di Roma - Un approccio di Sviluppo Urbano Integrato Collaborativo fondato sull'esperienza berlinese = Transformation scenario for area "Ex Snia" in Rome - An Integrated Collaborative Urban Development approach based on the Berlin experience

Approcciandomi all’urbanistica partecipata prima in Italia, continuando poi in Germania e vivendo in prima persona esperienze di questo tipo in entrambi i Paesi, mi sono posta delle domande e da qui è nata la mia Tesi. L’analisi del progetto è partita dalla stessa matrice giuridica che segue nei processi di uno strumento tedesco normato a livello nazionale: l’ISEK. Questo è composto da due fasi di analisi del territorio. Si è deciso di partire proprio da questi presupposti per poter iniziare a procedere al progetto pilota che sarà il fine ultimo della Tesi. Questo viene rielaborato in Tre Fasi: Analisi dei dati già esistenti (lo stato di fatto), Rielaborazione di questi ed infine l’elaborazione di un Patto di Collaborazione partendo da una base solida di progetto partecipato. Quindi il contributo maggioritario che si vuole dare allo strumento tedesco è proprio l’orizzontalità italiana di quest’ultimo step, non fermando il processo ad una mera analisi dello stato di fatto delle cose ma portando il contributo degli attori attivi sul territorio a quello che può essere un progetto potenzialmente infinito di collaborazione di gestione e cambiamento dello spazio anche in termini di forma. Partendo da questi presupposti si è verificata la condizione dello stato di fatto a livello di macro- zona partendo alla scala della Città Metropolitana di Roma per capire le condizioni del territorio e le sue effettive necessità ed anche gli interessi da parte del Comune. Da qui individuato il caso studio di progetto, l’area Ex Snia, si è compreso a pieno le sue caratteristiche e le sue particolarità comprendendone a pieno l’evoluzione storica. Questa prima fase è stata un’analisi basata da dati raccolti su libri di testo e sito del Comune di Roma, il contributo partecipato l’ho avuto parlando con le persone in prima persona sull’area e l’evoluzione nel quartiere in base alla nascita del lago: capendo l’importanza che questo ha avuto ed ha ad oggi per loro. Successivamente si è deciso di rielaborare i dati attraverso un’analisi temporale e ipotizzare degli scenari in base al cambiamento che l’area può subire nel tempo basandosi anche sulle politiche del governo del territorio, documenti ed effetti materiali e immateriali, attraverso un diagramma combinato. L’area scelta ha già subito nel corso di questi anni vari tentativi di abusi edilizi e illegalità, è così che è “nato” il Lago Ex Snia (Sandro Pertini), così si è deciso di ipotizzare, come un “gioco di scacchi”, quale attore potesse fare la prima mossa e quindi cambiare per primo le regole di gestione dell’area e di conseguenza la forma di quest’ultima. I tre scenari ipotizzati hanno portato con sé diverse: ipotesi di governance; idee di gestione e di conseguenza “ventagli della partecipazione”, scenari di conflitti e negoziazioni e possibilità di creare Patti di Collaborazione. Questo a fatto si che si arrivasse ad una soluzione su quale scenario fosse il più plausibile per la situazione attuale.