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Progetto di un complesso residenziale a Grugliasco

Luca Granziera

Progetto di un complesso residenziale a Grugliasco.

Rel. Piergiorgio Tosoni. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2008

Abstract:

L'argomento di questa tesi e tratto dall'esperienza progettuale effettuata durante il Laboratorio di Progettazione Urbanistica, al primo anno di Laurea Specialistica. II tema del Corso consisteva nella elaborazione di un progetto a scala urbanistica relativamente ad alcune aree di intervento, collocate in diversi punti della città di Grugliasco (indicati dal vigente P.R.G.) ed assegnate dal professore ai singoli studenti.

All'epoca dell'esercitazione mi fu assegnata l'area di intervento denominata "Giovanni XXIII" (0 Area 17), collocata in prossimità del Centro Storico di Grugliasco. In occasione della elaborazioni della Tesi di Laurea ho deciso di approfondire il tema svolto allora, ampliando l'area di progetto, considerando sia la vicina area di intervento nominata "Don Caustico" (0 Area 16) che la stretta Piazza Giovanni XXIII, utilizzata come parcheggio pubblico.

II Comune di Grugliasco, adottando ne! 1998 il progetto definitivo del P.R.G. (entrato in vigore il 04/03/2002), ha voluto dotarsi di uno strumento di pianificazione molto importante che sta regolando da circa sei anni lo sviluppo della città. Come risulta dalla Relazione Illustrativa, gli amministratori durante la stesura del piano urbanistico mettevano in evidenza il carattere di incertezza del piano stesso, incertezza, in primo luogo, di natura disciplinare, legata alla utilità dello strumento urbanistico in se; di natura legislativa, legata alle diverse proposte di riforma della legge urbanistica, di natura istituzionale, per le diverse ipotesi di riforma dello Stato che all'epoca venivano proposte. Per questo motivo, in quella fase politica dominata da un clima di relativo cambiamento, gli amministratori sottolineavano l'azzardo e la scommessa nella elaborazione di un piano regolatore sia dal punto di vista tecnico-normativo, che di delimitazione del campo e di ruolo del piano stesso. Nonostante ciò le linee guida del piano furono adeguate a due circostanze che caratterizzavano l'allora situazione urbano-territoriale, cioè il tema della "sostenibilità" (termine che si stava affermando proprio negli anni dello sviluppo del P.R.G.) e la situazione demografica, con la constatazione che la popolazione non cresceva ma anzi tendeva a diminuire, aumentando al contempo i nuclei familiari, che si rimpicciolivano sempre ph), causando una crescente domanda di abitazioni. Ma la circostanza ph) significativa che si tenne in conto in fase di elaborazione del piano, fu la richiesta generale degli utenti di miglioramento delle condizioni ambientali e di qualità degli alloggi.

In definitiva si ribadiva l'attenzione alla città esistente e la volontà di superare, nella stesura del piano, lo zooning tradizionale, tenuto insufficiente a tradurre tecnicamente un programma di riqualificazione quale quello ipotizzato. Per questo motivo, il progetto del nuovo P.R.G. di Grugliasco veniva sintetizzato attraverso la simulazione progettuale di tutte le aree trasformabili della città esistente dando luogo, cosi, ad una serie di progetti (cosiddetti progetti-norma), che definivano tutti i parametri del progetto di trasformazione, invece di definire regole e norme generali relative alle zone urbane.

Per far ciò l'operazione di base che fu condotta, all'inizio del lavoro di formazione del piano, consistette nella identificazione di tutti i ''possibili luoghi del progetto", intendendo per questi i vuoti, le aree e gli edifici trasformabili per obsolescenza o per degrado, per inadeguatezza funzionale o per necessità di riqualificazione. Perciò, gli interventi ipotizzati potevano riguardare aree di notevole consistenza, come il "Borgo" (attualmente in fuse realizzazione); oppure di minore consistenza ma di natura strategica per la riqualificazione delle borgate; oppure ancora essere interventi minori, di sistemazione di isolati. Per ognuna di queste aree (nel complesso circa 63) furono redatte delle schede che, appunto, per la maggior parte dei casi interessano piccole porzioni del tessuto edificato.

Nel caso specifico della mia tesi, partendo dai dati contenuti nelle schedenorma relative alle due aree di intervento "Giovanni XXIII e Don Caustico", ho proposto un progetto alternativo a;,quello definito dal Piano Urbanistico, pur rispettando, per quanto possibili caratteri urbanistici imposti.

Relatori: Piergiorgio Tosoni
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 62
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
A Architettura > AQ Spazi funzionali dell'abitazione
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1152
Capitoli:

Introduzione

Premessa storica sulla città di Grugliasco

Le origini

La fortificazione del borgo

L'insediamento delle grandi fabbriche e l'espansione dell'abitato

II Piano Regolatore Generale

Dal progetto preliminare al progetto definitivo

Un piano per Grugliasco

Le scelte qualitative del piano

Le scelte quantitative del piano

L'impianto normativo

Le aree di intervento

Breve premessa storica sulle aree di intervento Analisi percettiva del sito di progetto inquadramento delle aree di intervento

Area Don Caustico

Area Giovanni XXIII

Il progetto

II percorso del progetto

I riferimenti figurativi

Edificio nel centro storico di Maastricht Edificio nel centro di Barcellona

Aree verdi e percorsi pedonali

5. Bibliografia

Bibliografia:

Testi:

- Annando Guarrera, "... E le Gru si riposarono ...", A.i.a.e.e., Roma 1980;

- Carlos Ferrater, "Office of architecture in Barcelona", Manuel Padura, S.L., El Masnou

(Barcellona) 2007; .

- Federico Bile), "Mecanoo", Edilstampa Editrice dell' ANCE, Roma 2003.

- Pietro Valle, "Mecanoo - Pragmatismo sperimentale", Skira, Milano 2007, pp. 36 / )9;

- AA.VV.: "Grugliasco, appunti per una la storia", fase. 1, fase. 2, fase. 3, Tip. San Rocco, Grugliasco 1984;

- AA. VV., Atlante di architettura contemporanea, pp. 834-835, Gribaudo, Savigliano 2003;

Riviste:

- Ufficio stampa e pubbliche relazioni del Comune di Grugliasco, "Grugliasco scrive", Tipolito Melli, Anno VI, II semestre 1984, Susa.

Siti web:

- Sito ufficiale del Comune di Grugliasco: www.eomune.grugliasco.to.it

Tavole:

Allegati:

- Aree di intervento e prescrizioni PRG

- Inquadramento fotografico(scala I: 1000)

- Premessa storica sul sito di progetto

- Analisi percettiva del sito di progetto

- Planimetria genera le (scala 1:500)

- Area Don Caustico, piano terreno (scala 1:200)

- Area Giovanni XXIII, piano terreno (scala 1:200)

- Piazza Papa Giovanni XXIII (scala 1:200»

- Area Don Caustico, Edificio A (piante e sezioni, scala 1:200)

- Area Don Caustico, Edificio A (prospetti, scala 1:200)

- Area Don Caustico, Edificio B piante,prospetti e sezioni, scala 1:200)

- Area Giovanni XXIII, Edifici C-D (pi ante, prospetti e sezioni, scala 1:200)

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