Diana Popa
Politica di tutela in Romania: Architettura e Paesaggio = Protection policy in Romania: Architecture and Landscape.
Rel. Carlo Mario Tosco, Chiara Lucia Maria Occelli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2019
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Le Chiese dipinte del Nord della Moldavia, regione settentrionale della Romania, sono il capostipite di un fenomeno artistico di fondamentale importanza per la storia dell’Arte e della Cultura rumene e, attualmente, danno vita a politiche di tutela e di salvaguardia tali da essere inserite nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. L’obiettivo di tale studio, quindi, è quello di fornire un quadro generale del Paese e di sottolineare le caratteristiche di unicità e di eccezionalità dei suddetti elementi, portatori di un inestimabile valore eccezionale. Attraverso l’analisi delle norme promulgate dallo Stato, viene descritto, quindi, il sistema organizzativo degli enti responsabili di tali luoghi e il quadro legislativo. L’analisi storica degli anni della costruzione delle suddette chiese indaga i voivodati di Ştefan cel Mare e di Petru Rareş per capire le motivazioni che hanno spinto questi ultimi a dare luogo alla costruzione di edifici tanto emblematici da diventare parte di un patrimonio di cultura condiviso dal Mondo intero. Inoltre, l’attenzione ricade anche sulle influenze e sulle correnti culturali che delineano la nascita di tali forme artistiche autoctone, definendo anche il processo di affermazione delle teorie di restauro tra il XIX e il XX secolo. In seguito alla comprensione del quadro storico-culturale generale, si esamina la preoccupazione legislativa per la protezione del Patrimonio Culturale del Paese, fino a giungere alle norme attuali e definirne i vari attori che prendono parte a tali processi di tutela e conservazione. Così, le Chiese dipinte della Moldavia, per i loro caratteri architettonici, oltre che per quelli di unicità ed autenticità che hanno permesso la loro iscrizione all’interno della Lista Unesco per diventare parte del Patrimonio dell’intera comunità Mondiale, diventano le protagoniste indiscusse della materializzazione dei concetti finora trattati. In conclusione, un’ulteriore importante riflessione è scaturita dal rapporto che persiste tra turismo e cultura e dal riconoscimento di come tale pratica necessiti di una gestione responsabile per limitare i rischi per lo stesso manufatto architettonico e permetterne la fruizione consapevole da parte del pubblico. |
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Relatori: | Carlo Mario Tosco, Chiara Lucia Maria Occelli |
Anno accademico: | 2018/19 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 117 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/11417 |
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