TEXA - Adaptive Modular System

La Tesi mira alla progettazione e realizzazione di un componente tecnologico modulare e sostenibile, partendo dall’analisi del sistema a telaio in legno della Rubner Haus™. L’obiettivo è sviluppare, dal punto di vista formale, una rivisitazione basata sulla progettazione di un modulo, la cui versatilità consente di realizzare una vasta tipologia di strutture, fino alle forme più organiche. Dopo una prima ricerca sulle tematiche della biomimetica, è stata posta grande attenzione alla fase di sperimentazione tramite software e la realizzazione di modelli fisici. Mediante la tassellazione di superfici freeform aperte e chiuse, si sono valutati pro e contro legati alle diverse suddivisioni geometriche. La ricerca esplora tassellazioni triangolari, quadrate ed esagonali. Quest’ultima suddivisione, a differenza del triangolo e del quadrato, consente un notevole risparmio di materiale. Sviluppi derivati dalla parametrizzazione del tassello esagonale e dall’esplorazione delle sue variazioni geometriche, permettono dunque di trattare suddivisioni regolari delle superfici. Successivamente abbiamo messo in relazione direttamente la curvatura della superficie con la dimensione del tassello (suddivisione adattiva), studiandone il comportamento nelle curvature minime e massime, al fine di definire famiglie di tasselli di scala e di dimensione differenti. Una volta appurato il comportamento dei moduli nelle aree oggetto di analisi, si procede al dimensionamento di ciascun tassello, per potergli conferire, oltre che maggiore solidità, anche funzioni strutturali. Terminata la ricerca geometrica, si è proceduto alla definizione funzionale delle differenti tipologie di pannelli, come ad esempio la componente opaca, quella trasparente, quella “verde”, con conseguente progettazione della loro stratigrafia e studio delle loro possibili combinazioni, in relazione all’orientamento, al clima e alle esigenze dell’utente. Tale processo prevede di partire dal singolo elemento per arrivare alla funzione complessiva, data dal raggruppamento di più pannelli (es.: un pannello trasparente quindi finestra, più pannelli trasparenti quindi facciata), in maniera tale da realizzare un’unione funzionale degli elementi. È posta grande attenzione a tutte le possibili ottimizzazioni, sia per la scelta del materiale, che per la struttura, sia per il montaggio, che per la cantierizzazione e il trasporto. Questa prima parte del presente studio si conclude con lo sviluppo di un progetto architettonico che prevede l’applicazione del sistema costruttivo da noi sviluppato. Il Dipartimento di Architettura e Design DAD, è alla ricerca di uno spazio utile a raccogliere le eccellenze dei prodotti della ricerca, dove installare brevetti e prototipi e quindi proponiamo due ipotesi progettuali per uno spazio espositivo al Castello del Valentino. Inoltre, vista la versatilità del modulo progettato, presentiamo altre applicazioni in scala ridotta come ad esempio, elementi d’arredo; nello specifico elaboriamo una parete attrezzata e una lampada. La seconda parte, comprende l’analisi della cantierizzazione e dell’assemblaggio. Proponiamo una doppia ipotesi, una di flat packaging e una di intero modulo preassemblato. Il documento permette quindi, di scegliere i livelli di preassemblaggio per ogni caso specifico: forte preassemblaggio in officina con trasporto più problematico, per i casi di maggiore complessità geometrica, ma con accessibilità di cantiere agevolata; preassemblaggio più blando