Valutazione dei vantaggi di applicazioni a microservizi rispetto ad applicazioni monolitiche su un caso d'uso reale

L’invio di comunicazioni tramite i moderni canali di comunicazione (e-mail, notifiche Push, SMS) a dei clienti può diventare un compito molto difficoltoso, soprattutto se il numero di clienti da servire è estremamente elevato, come accade in aziende come la TIM, caratterizzate da una vasta clientela, se la gestione è demandata a dei cosiddetti sistemi monolitici. I sistemi monolitici sono delle applicazioni sviluppate come singole entità che, al crescere della complessità e delle dimensioni del software, e al crescere del numero di clienti, possono mostrare diverse criticità e problematiche. Una valida alternativa può essere rappresentata dalle applicazioni con architettura a microservizi, costituite da un insieme di servizi indipendenti che implementano singole funzionalità. Questa architettura emergente sembra poter risolvere tali problematiche. Le applicazioni a microservizi inoltre si sposano perfettamente con la metodologia di sviluppo DevOps, che mira ad unire le fasi di “development” e di “operations”, snellendo e velocizzando i processi legati all’intero ciclo di vita del software e rendendo lo sviluppo più agile. La tesi mira a proporre una soluzione al problema della distribuzione di contenuti ad un numero elevato di clienti basata su tale architettura, utilizzando le best practices ed i principali pattern architetturali legati allo sviluppo di applicazioni a microservizi. Lo scopo è di analizzare i dati relativi alle prestazioni e all’utilizzo di risorse di un sistema monolitico e del corrispondente sistema a microservizi, mostrando i vantaggi dell’architettura proposta e quando essa possa essere maggiormente conveniente.