Chiara Mossino
Le comunità collinari in Piemonte: il caso delle comunità delle Colline tra Langhe e Monferrato.
Rel. Alfredo Mela, Angela Mazzoccoli. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2007
Abstract: |
Le comunità collinari in Piemonte: dalla legislazione nazionale sugli Enti locali degli anni novanta alla gestione del territorio attuale. -La legislazione nazionale sugli Enti locali dagli anni novanta, -Il principio di sussidiarietà nella riforma degli Enti locali: legge Bassanini -La legislazione regionale sugli Enti locali dagli anni duemila - Realtà dell'associazionismo intercomunale in Europa - Comuni polvere e le forme associative tra Enti locali in Italia - La peculiarità del territorio piemontese e l'associazionismo intercomunale - Che cosa sono le forme associative tra Comuni - L'Unione di comuni - Il Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali - Lo Stato delle Unioni in Piemonte - Superamento del modello associativo tipico: La Società di Servizi - La forma associativa delle comunità collinari - Conclusioni |
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Relatori: | Alfredo Mela, Angela Mazzoccoli |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AO Progettazione G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1088 |
Capitoli: | 1. L'EVOLUZIONE LEGISLATIVA NELLA RIFORMA DEGLI ENTI LOCALI 9 1.1. La legislazione nazionale sugli Enti locali dagli anni novanta 10 1.2. Il principio di sussidiarietà nella riforma degli Enti locali: legge Bassanini 12 1.3. La legislazione regionale sugli Enti locali dagli anni duemila 16
2. L'ASSOCIAZIONISMO INTERCOMUNALE 19 2.1. Realtà dell'associazionismo intercomunale in Europa 20 2.2. I Comuni polvere e le forme associative tra Enti locali in Italia 23 2.3. La peculiarità del territorio piemontese e l'associazionismo intercomunale 27 2.4. Che cosa sono le forme associative tra Comuni 31 2.5. Il Consorzio 33 2.6. L'Unione di comuni 34 2.7. La Comunità montana 36 2.8. Le Convenzioni 38 2.9. Il Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali 39
3. LO STATO DELLE UNIONI IN PIEMONTE 3.1. Lo Stato delle Unioni in Piemonte 43 3.2. Lo stato attuale delle Unioni nella provincia di Asti 45 3.3. Stato dell'associazionismo comunale in Piemonte 48 3.4. I modelli associativi "tipici" alternativi all'Unione di Comuni 50 3.5. Superamento del modello associativo tipico: La Società di Servizi 53 3.6. Conclusioni
4. LA FORMA ASSOCIATIVA DELLA COMUNITÀ COLLINARE 4.1. Finalità e competenze 4.2. I requisiti per la gestione associata 4.3. I finanziamenti 4.4. Il Fondo regionale per la collina 4.5. I primi incentivi della Regione a favore delle Unioni e delle Comunità montane 4.6. Le politiche per il territorio 4.7. Analisi e comparazione delle legislazioni regionali 4.7.1 I livelli ottimali di esercizio e piani di riordino territoriale 4.7.2 Le tipologie e i criteri di finanziamento 4.7.3 Altre forme di incentivazione 4.7' 4.7.4 La legislazione di settore
5. LA COMUNITÀ DELLE COLLINE TRA LANGA E MONFERRATO 81 5.1. I caratteri dell ' area di studio 82 5.1.1 Caratteristiche geomorjblogiche 84 5.1.2 Descrizione dell 'area del Monferrato e dell 'area delle Langhe 86 5.1.3 Cenni di analisi storico-insediativa 87 5.1.4 Caratteristiche socio-economiche 90 5.1.5 Valenza paesaggistica del sistema naturale e delleevidenze geologiche 93 5.2. I Comuni 96
16. SCENARI E INDIRIZZI DELLA COMUNITÀ DELLE COLLINE TRA LUNGA E MONFERRATO 155 6.1. Metodologia dell'indagine sociologica 157 6.2. Il Campanilismo, l'identità culturale e il capitale sociale 164 6.3. Problematiche gestionali e rinnovo dell'amministrazione 169 6.4. Paesaggio culturale e Patrimonio dell'Umanità UNESCO: ricerca di equilibrio tra tutela del territorio e necessità produttive 174 6.4.1 Il distretto vitivinicolo del Sud Piemonte: fruito dell 'interazione tra uomo e ambiente 175 6.4.2 II progetto di candidatura: metodologia e requisiti 178 6.4.3 Conseguenze del riconoscimento e azioni coadiuvanti 182 6.4.4 Riconoscimento Unesco. sviluppo del territorio e Comunità Collinari 183 187 188 189 191 194 196 202 205 211 217 218 220 6.5. Gestione del territorio: promozione e tutela 6.5.1 Valorizzazione delle evidenze geologiche 6.5.2 Riqualificazione del paesaggio rurale 6.5.3 Misure per la protezione dell 'ambiente naturale 6.6. Lo Sportello Unico per le Aziende e il Gran Teatro Festival: due tipi di servizi associati 6.6.1 Descrizione dello Sportello Unico per le Attività Produttive 6.6.2 Descrizione della manifestazione Granteatrofestival 6.6.3 Le opinioni dei gestori sul! 'iniziativa culturale del Granteatrofestival 6.6.4 Conclusioni e valenze relative ai servizi associati 6.7. 11 paesaggio agrario e l'evoluzione di una società 6.7.1 Fattori agrori e socio-economici 6.7.2 IIpresidio ambientale come mantenimento di un equilibrio de! territorio
223 7. RIFLESSIONI CONCLUSIVE
229 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI |
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Tavole: | ALLEGATI 237 1. Le tradizioni comunali e la legislazione degli Enti locali fino alla Costituzione repubblicana 237 2. L"esperienza comprensoriale e le Unioni dì Comuni 240 3. La pianificazione regionale degli anni "90 243 4. Pianificazione e tutela del paesaggio 246 5. CAMELLI: valorizzare un territorio partendo dalla storia 250 6. I principali dati comunali estratti dall'annuario statistico regionale 252 7. Statistiche demografiche cittadini stranieri 259 8. Statuto della Comunità delle Colline tra Langa e Monterrato 270 9. Organigramma della Comunità delle Colline tra Langa e Monferrato 290 |
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