Andrea Loperfido
Analisi e sviluppo di un sistema di recupero dei metalli preziosi dai rifiuti elettronici = Development of an industrial system to recycle precious metals.
Rel. Luca Settineri. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, 2019
Abstract: |
Il consumo di apparecchi elettronici è costantemente in aumento. In questi ultimi anni i vari Stati Europei e del mondo intero, hanno dovuto far fronte al problema delle dismissioni delle apparecchiature elettroniche ed elettriche. Tali rifiuti, in Italia sono stati denominati RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), mentre il resto del mondo ha adottato l’acronimo inglese WEEE (Waste of Electric and Electronic Equipment). In questa tesi si utilizzerà sempre il termine italiano. I rifiuti RAEE contengono numerosi elementi chimici, metalli anche rari e costosi e costituiscono, prima di tutto, un pericolo ambientale nel momento in cui vengono dispersi sul territorio o accumulati in discariche. Un altro aspetto importantissimo è costituito dal fatto che gli elementi elettrici ed elettronici che costituiscono tali rifiuti, sono stati costruiti utilizzando metalli preziosi divenuti, nel corso degli anni, sempre più rari e quindi sempre più costosi. Ne consegue che è sorto un notevole interesse per la loro riutilizzazione e, a tal fine, sono state sviluppate varie tecnologie tendenti all’estrazione ed al recupero degli elementi preziosi in essi contenuti. Parallelamente, i vari Stati, hanno legiferato e si sono organizzati per accrescere le quote percentuali di recupero differenziato dei rifiuti RAEE. Si può ben comprendere che siamo di fronte ad un problema non facile da affrontare sia dal punto di vista normativo ed organizzativo, sia dal punto di vista tecnologico. Il primo punto richiede sensibilizzazione della popolazione, organizzazione per la raccolta che viene senza dubbio facilitata da norme adottate a livello europeo e recepite dagli Stati che ne fanno parte. Il secondo punto richiede costose attività di ricerca ed investimenti anch’essi però facilitati dalla cooperazione fra i vari Stati Europei tendenti ad abbattere i costi di trattamento di tali rifiuti e tendenti soprattutto ad aumentare la percentuale di metalli estratti da questi ultimi. Risulta infatti che le varie tecnologie, sinora utilizzate, non permettono di estrarre completamente i metalli oppure non permettono di estrarre determinati metalli. Ciò significa che essi vengono abbandonati nei rifiuti RAEE e costituiscono un notevole spreco economico oltre che un danno ambientale. La presente Tesi, a riprova dello sforzo che si sta compiendo nel ricercare nuove tecniche e metodologie e superando i metodi tradizionali sinora utilizzati, vuole descrivere un nuovo metodo per la separazione dei metalli dall’elettronica dismessa tendente appunto al recupero di quei metalli sinora abbandonati. Nello specifico, si vuole anche confrontare tale metodo, basato sull’utilizzo di onde d’urto e di tecniche laser di rilevamento dei metalli, con altri metodi presenti attualmente in letteratura, per evidenziarne vantaggi e svantaggi, dal punto di vista procedurale, economico e di resa dei metalli recuperati. Allo scopo: •??Il cap. 1 descriverà il contesto, anche normativo, dei rifiuti RAEE •??Il cap. 2 analizzerà i danni causati dal mancato recupero dei rifiuti RAEE •??Il cap. 3 esporrà gli attuali metodi estrattivi presenti in letteratura, •??Il cap. 4 descriverà ed esporrà il nuovo metodo denominato ADIR •??Il cap. 5 confronterà il nuovo metodo esposto con i metodi tradizionali considerando l’aspetto economico, l’aspetto procedurale, la resa e l’applicabilità. |
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Relatori: | Luca Settineri |
Anno accademico: | 2018/19 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 89 |
Informazioni aggiuntive: | Tesi secretata. Fulltext non presente |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-31 - INGEGNERIA GESTIONALE |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/10453 |
Modifica (riservato agli operatori) |