Strumenti di Fire Safety Engineering nella progettazione antincendio: dai modelli di simulazione dell’esodo alla Virtual Reality

L’evoluzione delle tecnologie nel campo dell’ingegneria e della progettazione ha contribuito alla realizzazione di edifici caratterizzati da geometrie con gradi di complessità sempre più elevati, inoltre essendo il nostro Paese e non solo contraddistinto da una moltitudine di edifici di interesse storico, il rispetto delle regole tecniche in materia di prevenzione incendi risulta sempre più di complicata applicazione. Il percorso di sviluppo nel settore della ricerca ha comportato numerose innovazioni nei metodi e approcci della prevenzione incendi. Quello a cui si sta assistendo è un graduale passaggio da metodi prevalentemente prescrittivi ad approcci di carattere prestazionale, in cui il progettista copre un ruolo fondamentale ed è nelle condizioni di governare la fase decisionale sulle misure antincendio da adottare al progetto e se necessario, con gli strumenti della FSE (Fire Safety Engineering) è in grado di dimostrarne l’efficienza. Aspetto fondamentale è la salvaguardia della vita, la quale viene valutata con i nuovi strumenti prestazionali mediante l’impiego di modelli di calcolo automatici. Questo elaborato focalizza la propria attenzione sulle tematiche legate all'esodo degli occupanti da un edificio in caso di incendio con un occhio di riguardo al tema dell’inclusione. A partire da un caso studio, vengono quindi analizzati gli aspetti legati alla modellazione dello scenario all'interno dei software di simulazione di esodo. Ruolo principale è ricoperto dalle caratteristiche degli occupanti. Sebbene gli aspetti fisici e geometrici sono stati ben implementati all'interno delle equazioni di movimento, quelli comportamentali risultano più problematici da trattare, in quanto affetti da un elevata aleatorietà. Nello studio delle dinamiche dell’esodo da un edificio quindi non è sufficiente basarsi solamente su modelli idraulici e razionali, ma è necessario tenere conto della quota irrazionale legata al comportamento ed ai fattori che lo influenzano, tramite modelli definiti “agent-based”. Un ulteriore obiettivo della ricerca è l’impiego della Virtual Reality come valore aggiunto al mondo dell’ingegneria antincendio. I vantaggi sono legati alla comprensione degli output delle simulazioni, e alla valutazione delle dinamiche di evacuazione, consentendo al soggetto una completa immersione all'interno dell’ambiente modellato.