Giovanna Preve
L'autostrada e il parco fluviale: progetto di un'area di servizio a Monte Carasso.
Rel. Pierre Alain Croset, Gustavo Ambrosini. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2007
Abstract: |
L'argomentazione con cui Carlo Cattaneo rilanciò la discussione riguardo all'apertura di una trasversale alpina che mettesse in comunicazione il nord con il sud dell'Europa, pone in rilievo la centralità internazionale non solo della Svizzera, ma della stessa via di transito del Gottardo, lungo il cui asse il commercio dell�intero continente può trovare una sua feconda linea di osmosi e di scambio. Uno scambio ed un'osmosi che per Cattaneo rinviano decisamente, come ancora afferma nella lettera aperta ai cittadini genovesi del 1865, ad un libero commercio attraverso una sorta di �gran vena mercantile dal Mediterraneo alla Svizzera�. Alla base della crescita civile Cattaneo riconosce le secolari fatiche con cui l'uomo plasma ed edifica il territorio in cui vive, costruendolo secondo una specifica e peculiare architettura che genera molteplici vincoli strettamente connessi con �la benefica e vitale funzione del commercio �. Per loro propria natura �intrinseca� i commerci impongono di prendere in considerazione una rete di relazioni che si amplia in proporzione diretta con la costruzione di uno specifico �dominio naturale� di una città su un territorio. Per questo motivo il commercio �solitario� viene progressivamente e �naturalmente� integrato nell�ambito di un commercio confederale, tendenzialmente internazionale, che finisce per avvolgere ed unificare l�intero mondo in una sola rete di relazioni. Solo se si tiene presente la �preziosa rete� formata da strade, vie di transito, canali e linee ferroviarie si può comprendere la nuova visione prospettica in cui si colloca l�apertura del transito ferroviario del San Gottardo. La città cui pensa Cattaneo non è solo una città profondamente radicata nel proprio territorio, plesso fondamentale di una fitta rete di relazioni umane, civili, economiche e giuridiche, ma è anche una città diffusa sul territorio che, quasi senza soluzione di continuità, finisce per collegarsi con le altre città, creando una specifica trama di relazioni che costituiscono l�autentico tessuto connettivo di un intero territorio. Questo tessuto connettivo formato dalle città non permette neppur più di riprodurre in modo statico e dialettico il nesso tra città e campagna, perchè queste due realtà divengano, semmai, due poli di un medesimo processo di sviluppo in cui la città svolge, comunque e sempre, un ruolo propulsivo, trainante e decisivo. Per questa ragione, Cattaneo, parlando delle ferrovie ticinesi presenta la rete ferroviaria come una struttura flessibile e vincolante, in grado di trasformare l�intera Svizzera �quasi in una sola città, in cui i quartieri sono sparsi in un�amena campagna�. Moderna e contemporanea coniugano al loro interno elementi urbani, periferici e rurali e producono una conglomerazione spaziale nuova che, dal 1950, non cessa di oscillare tra i due poli della città e della campagna. La Svizzera di Cattaneo, sistema dinamico di città attestate alle grandi reti di traffico da un lato rimane attuale per l�importanza che le reti dei trasporti hanno avuto nello sviluppo del paese per tutto il Novecento e che ancora avranno con l�avvento dell�alta velocità, dall�altro però, continua ad essere negata dalla disgregazione con cui l�urbanizzazione ha seguito lo sviluppo infrastrutturale. La città contemporanea, invece di svolgere un ruolo propulsivo sulla campagna facendo da poco di congiunzione tra il livello locale e un sistema nazionale ed internazionale connesso attraverso le reti infrastrutturali rischia di cancellare la distinzione esistente tra essa e le aree rurali attraverso il proliferare di agglomerati ibridi che si sono creati lungo le linee di traffico staccandosi dai centri verso le aree periferiche e che non rispondono alle regole di sviluppo proprie del sistema urbano. Nella pianura di Magadino, compresa tra le rive del lago Maggiore e l�asse della trasversale del San Gottardo, il complesso rapporto tra la città e le reti di transito rimane alla base delle problematiche legate allo sviluppo. Il passaggio dei tracciati infrastrutturali tra Bellinzona e Giubiasco, pone sempre più la questione della dualità esistente tra l�impatto a livello locale delle reti di traffico e la forte caratterizzazione che esse forniscono a quest�area destinata a diventare lo snodo principale dei traffici nazionali ed internazionali per il Canton Ticino. Tra Bellinzona, Monte Carasso, Sementina e Giubiasco il passaggio della N2 e della ferrovia del San Gottardo annulla le distanze tra un comune e l�altro con l�edificazione diffusa lungo questi assi. A sud di questo agglomerato sorgerà la Stazione Centrale che sarà lo snodo per il Canton Ticino della Nuova Trasversale Ferroviaria Alpina. Una città legata ai trasporti compresa tra Bellinzona e la stazione potrebbe rappresentare il futuro di quest�area e il carattere prevalentemente agricolo della parte meridionale della pianura, oggi fortemente minacciato dall�espansione incontrollata di diversi tipi di agglomerazioni, potrebbe essere preservato attraverso strategie che favoriscano la densificazione all�interno del perimetro urbano e impediscano sfrangiamenti lungo le infrastrutture che in esso convergono. Bellinzona, Monte Carasso, Sementina e Giubiasco sono centri storici che per fattori di tipo geografico, naturale, economico e sociale appartengono al medesimo sistema urbano, delineano un perimetro all�interno della quale lo sviluppo urbano è necessario al progresso locale e richiesto dalle nuove politiche che regolano il traffico internazionale. A livello locale l�autostrada e la ferrovia sono però un grosso limite per l�espansione dei villaggi che dai piedi delle montagne tendono a scendere verso il fiume seguendo i coni di deiezione dei torrenti che sfociano nel Ticino. Spesso il tracciamento delle linee infrastrutturali per problemi inerenti i raggi di curvatura o le pendenze sono stati tracciati senza tener conto delle caratteristiche del territorio attraversato e degli insediamenti urbani presenti in esso. Nel tratto tra Camorino e Bellinzona la N2 si stacca dalle pendici della montagna e attraversa trasversalmente la valle, oltrepassa il fiume Ticino e taglia i paesi di Sementina e Monte Carasso sul limite del cono di deiezione sulla quale sono posizionati e li �isola� dal resto della valle. Alla progettazione dell�autostrada N2 da Chiasso ad Airolo, l�architetto Rino Tami partecipa dal 1963 come �consulente estetico� dell�Ufficio Strade Nazionali del Canton Ticino: la N2 verme concepita curando l�unità formale �in quanto elemento strutturale essenziale di un�urbanistica che rifiuti limiti e restrizioni regionalistiche, per concepirsi in dimensioni nazionali, se non addirittura continentali�. Le superfici lisce, pulite, geometriche con cui Tami realizza testate di ponti, muri di contro-riva, portali di galleria raggiungono un altissimo livello di dettaglio di sapore artigianale. Se Tami dimostra con le sue eleganti opere in cemento armato il possibile inserimento delle opere infrastrutturali all�interno del paesaggio ticinese poco può fare riguardo alla scelta effettuate dall�Ufficio Strade Nazionali del Canton Ticino sul tracciato. L� autostrada N2 a Monte Carasso costituisce attualmente un ostacolo per l�urbanizzazione verso il fiume e il parco fluviale che dal Lago Maggiore raggiunge Bellinzona. L�edificio �Verde Monte� progettato dall�arch. Luigi Snozzi sul limite del cono di deiezione su cui sorge Monte Carasso segna il passaggio tra il centro storico e la città in formazione. Un progetto di riqualificazione dei manufatti dell�autostrada nel tratto compreso tra Sementina e Monte Carasso permetterebbe di far interagire componenti di un unico sistema attualmente frammentate. Laddove il cono di deiezione di Monte Carasso è stato cancellato dal passaggio dell�autostrada l�urbanizzazione si arresterà ma il parco fluviale sarà esteso fino ai piedi del paese attraverso la creazione di viadotti lungo il tracciato infrastrutturale. L�urbanizzazione avverrà nella parte di cono di deiezione di Sementina, attualmente �isolata� dal centro storico dal passaggio della N2. In corrispondenza del riale Sementina su cui si incontrano i due comuni, si affiancano all�autostrada due aree di servizio. Sull�ultima traccia del cono di deiezione su cui sorge Monte Carasso l�area di servizio è occupata dall�albergo Movenpick, progettato tra il 1988 e il 1990 dagli architetti Bruno Reichlin e Fabio Reinhart, che propone ai viaggiatori una facciata principale che ricorda i castelli medioevali delle montagne vicine e protegge l�interno dai rumori del traffico con un pesante bugnato, mentre la sobrietà del retro sembra porsi in ascolto del fiume. Una rampa interna di scale scende ad un livello inferiore rispetto all�autostrada offrendo ai visitatori stanze aperte su un pergolato a livello del parco. Il progetto di riqualificazione dell�area di sosta dall�altra parte del riale ripropone la discesa ai parco attraverso una rampa pedonale che si snoda attorno ad un ristorante a servizio dell�autostrada. Al fondo della discesa il visitatore trova la risalita verso Monte Carasso lungo il riale liberata dal terrapieno oppure diversi sentieri che lo condurranno attraverso il parco. Le architetture dell�autostrada aprono così il corridoio autostradale verso l�esterno e radicano le proprie fondamenta nel territorio. Il viadotto sul riale Sementina segna il punto in cui il coinvolgimento delle aree di servizio all�autostrada con il parco fluviale mediano il passaggio tra la città tradizionale e quella in formazione. |
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Relatori: | Pierre Alain Croset, Gustavo Ambrosini |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AO Progettazione G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GB Aree protette A Architettura > AF Edifici e attrezzature per il tempo libero, le attività sociali, lo sport G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GD Estero |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione) |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1027 |
Capitoli: | Introduzione 3 Capitolo I Carlo Cattaneo e le trasversali alpine La �fede� gottardista 7 Il �Rettilineo del Gottardo� e la sua rilevanza strategica 11 Le città e le reti internazionali del commercio 14 Attualità internazionale del transito del Gottardo 17 Capitolo II Territorialità e trasporti nella regione alpina L�età della mobilità diffusa 19 L�Alta Velocità 22 Il tratto di N2 tra Camorino e Gorduno 24 Rino Tami e l�autostrada come opera d�arte 28 Capitolo III Luigi Snozzi a Monte Carasso Il Piano regolatore 38 Il quartiere verso l�autostrada 42 Capitolo IV Relazione di progetto XII Seminario Internazionale di Monte Carasso 45 Il parco fluviale tra città e campagna 48 La nuova città 49 L�integrazione delle infrastrutture nei centri abitati: l�area di servizio Sementina 51 Il nuovo ristorante 55 Riferimenti bibliografici 59 Allegato 1 Documentazione fotografica Allegato 2 Tavole di progetto Tav 1 Piano di Magadino: Ipotesi di sviluppo Tav. 2 Area di servizio Sementina: Planimetria Tav. 3 Area di servizio Sementina: Sezioni Tav. 4 Bar e ristorante nell�area di servizio Sementina: piante Tav. 5 Bar e ristorante nell�area di servizio Sementina: prospetti e sezioni Tav. 6 Bar e ristorante nell�area di servizio Sementina: piante, prospetti e sezioni |
Bibliografia: | AA.VV., L �Autostrada: La N2 e la N3 nel Canton Ticino�, Edito dai Consiglio di Stato dei Canton Ticino. AA.VV., Bundi Madlaina (a cura di), Préserver et crèer 100 ans de Patrimoine suisse, Editions Payot, Lausanne 2005 Eisenger Angeius e Schneider Michei, Urbanscape Swizerland. Topology and Regional Developement in Swizerland. Investigatìons and cas studies, Avenir Suisse, Basel 2003 Ambrosini Gustavo, Strade e paesaggi. Letture e strumenti progettuali. Celid, Torino 2002 Canoni Tita, Rino Tami: 50 annidi architettura., Electa, Milano 1984 Chimchiia i., Tami, cantonnier dii canton dii Tessin l�interview, Architeture d�aujourd�huì, n,262, pp.88,9l, aprii 1989 Galfetti Aurelio, Progetto Aip Transit Ticino, in �Progetto e territorio. Gli assi di transito e le trasformazioni territoriali dei Cantone Ticino, Atti e strumenti�, Archivio del moderno, Accademia di architettura di Mendrisio. Jodidio Philip, CH Architecture in Swizerland, Taschen, Koln 2006 Minazzi Fabio, Carlo Cattaneo e i/problema delle trasversali alpine, in �Progetto e territorio. Gli assi di transito e le trasformazioni territoriali del Cantone Ticino, Atti e strumenti�, Archivio del moderno, Accademia di architettura di Mendrisio. Monastiroli Antonio, L �arte di costruire la città in La metopa e il triglifo, Edizioni Laterza, Bari 2002 Rivista Tecnica. Mensile della Svizzera italiana di architettura e ingegneria. Le strade nazionali nel Ticino�, n.12, 74.mo anno, Dicembre 1983. Sezione Strade Nazionali Bellinzona, Autostrada, estetica ed inserimento nei paesaggio, in �Rivista Tecnica. Mensile della Svizzera italiana di architettura e di ingegneria� n.6, giugno 1982 Snozzi Luigi, Monte Carasso. La reinvenzione del sito, Birkhauser, Basel 1995 Tami Rino, Problemi estetici dell �autostrada in �L �autostrada come opera unitaria.�, Volonterio Guglielmo (a cura di), in �Rivista tecnica. Mensile della Svizzera Italiana di architettura e ingegneri�, n.24-3 1, Dicembre 1969. Tedeschi Letizia, Rino Tami e 1 �autostrada come opera d�arte, in �Progetto e territorio. Gli assi di transito e le trasformazioni territoriali del Cantone Ticino, Atti e strumenti�, Archivio del moderno, Accademia di architettura di Mendrisio. Zevi Bruno, I dittatori dell�asfalto, in L�Espresso, Roma, 1961. Tami Rino, Dei rapporti tra architettura e Stato nel Ticino, Corrispondenza, Biblioteca Cantonale di Lugano. |
Tavole: | Tavole di progetto Tav 1 Piano di Magadino: Ipotesi di sviluppo Tav. 2 Area di servizio Sementina: Planimetria Tav. 3 Area di servizio Sementina: Sezioni Tav. 4 Bar e ristorante nell�area di servizio Sementina: piante Tav. 5 Bar e ristorante nell�area di servizio Sementina: prospetti e sezioni Tav. 6 Bar e ristorante nell�area di servizio Sementina: piante, prospetti e sezioni |
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