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Optimization of the DEMOSOFC plant design to reduce plant costs and increase the market uptake of SOFC technologies

Davide D'Amico

Optimization of the DEMOSOFC plant design to reduce plant costs and increase the market uptake of SOFC technologies.

Rel. Massimo Santarelli, Marta Gandiglio. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Energetica E Nucleare, 2019

Abstract:

Optimization of the DEMOSOFC plant design to reduce plant costs and increase the market uptake of SOFC technologies Il progetto DEMOSOFC è incluso nel programma europeo di ricerca e innovazione di Horizon 2020. Questo impianto, situato a Collegno, è un impianto di trattamento delle acque reflue in cui viene prodotto del biogas: le impurità rimosse dall'acqua vengono immesse in un gassificatore e vengono gassificate. Esso è stoccato e, quando necessario, viene inviato all'unità di produzione di energia, che è composta da 3 celle a combustibile. A regime, sono in grado di produrre 175kWel, ovvero circa un terzo del consumo energetico del processo di trattamento delle acque reflue. Per funzionare al meglio, le celle a combustibile necessitano di un'alta qualità del gas, ovvero senza impurezze. Per questo motivo, il gas ha bisogno di un buon sistema di pulizia. Questa impianto, che è già funzionante, ha richiesto un grande sforzo di progettazione, dato che è il primo del suo genere. Per questo motivo, il costo di istallazione è stato molto ingente. Quindi, l'obiettivo di questa tesi è una re ingegnerizzazione in grado di ridurre al minimo i costi e aumentare la sua replicabilità. Per raggiungere questo scopo, è stata effettuata un'analisi sui lavori effettuati diversificando i lavori in quelli caratteristici dell'impianto di Collegno e nei lavori necessario per il corretto funzionamento di DEMOSOFC. I primi non vengono considerati perché possono cambiare da impianto ad impianto e possono anche essere non necessari. Gli altri, invece, sono considerati quasi tutti: sono tutti tranne i lavori che, a seguito dell'esperienza maturata dall'avviamento dell'impianto, siano stati ritenuti non necessari. Queste opere sono state suddivise in macroaree per avere un'organizzazione migliore. Dopo la re ingegnerizzazione ho ottenuto una riduzione dei costi superiori al 50% per ciascuna macrearea. Grazie a questa importante riduzione del costo, la replicabilità di questa tecnologia è effettuabile, contrariamente a quanto inizialmente pensato.

Relatori: Massimo Santarelli, Marta Gandiglio
Anno accademico: 2018/19
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 67
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Energetica E Nucleare
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-30 - INGEGNERIA ENERGETICA E NUCLEARE
Aziende collaboratrici: 2LD Acustica S.r.l.
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/10249
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