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NEW YORK: UNA "VERTICAL CITY" COME PARADIGMA DI RAPPRESENTAZIONE DELLA CITTA' CONTEMPORANEA. = NEW YORK: A "VERTICAL CITY" AS PARADIGM FOR THE CONTEMPORARY CITY.

Mattia Spolaore, Elisa Masi

NEW YORK: UNA "VERTICAL CITY" COME PARADIGMA DI RAPPRESENTAZIONE DELLA CITTA' CONTEMPORANEA. = NEW YORK: A "VERTICAL CITY" AS PARADIGM FOR THE CONTEMPORARY CITY.

Rel. Subhash Mukerjee, Marianna Nigra. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2018

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Abstract:

Può un edificio polifunzionale essere rappresentazione fisica della città contemporanea a servizio della fruibilità collettiva? La ricerca di tesi si interroga inizialmente sul duplice rapporto città-edificio, e sulla controversia urbana che ha condotto al fenomeno della vertical city. Tale modello abitativo nasce per limitare l’implosione orizzontale della città diffusa, assumendone conseguentemente caratteri di rappresentazione. Verticalità tradotta dunque come ribaltamento prima, e interpretazione poi, del piano orizzontale. Rispondendo ad attuali problematiche ambientali quali il consumo di suolo, la densificazione sociale e il costante aumento della popolazione nelle realtà urbane, il modello di “vertical city” si traduce come “contenitore” sociale e funzionale del vivere urbano nella città del XXI secolo. In questa, la mono funzionalità che spesso caratterizza i moderni edifici a torre viene declinata e sostituita da una varietà funzionale, in grado di attrarre e servire un’eterogenea collettività. Pluralità di funzione che si traduce in uno sviluppo verticale non più delineato dalla sovrapposizione continua del medesimo layer, ma definito attraverso una personalizzazione progettuale. Funzione e forma interagiscono così in una “collaborazione” finalizzata alla democratizzazione sociale. (spaziale). La conseguente trasposizione dà luogo ad una spazialità finalizzata alla limitazione del dualismo pubblico-privato nel rapporto città-edificio, attraverso la progettazione (l’inserimento) dello spazio pubblico, inteso come forma di co-esistenza nella condivisione della spazialità interna all’edificio. L’analisi di ricerca pone inoltre l’attenzione su quelle governance che caratterizzano la trasformazione di un territorio, in particolare il processo che definisce l’iter progettuale in una metropoli come New York City. In una tale complessità urbana infatti, il progetto di architettura è influenzato da intrinseche dinamiche locali, le quali, attraverso un’esperienza diretta sul sito di Manhattan, sono state comprese e tradotte in strumenti utili ad affiancare un’attività progettuale finalizzata alla sostenibilità economica, sociale ed ambientale del progetto proposto.

Relatori: Subhash Mukerjee, Marianna Nigra
Anno accademico: 2018/19
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 365
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: REPLACE URBAN STUDIO - New York City (12 Vestry street, 10013) (STATI UNITI D'AMERICA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/9915
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