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Un nuovo fronte mare per Marzamemi. Un lembo di terra fra le acque. = A New seafront for Marzamemi. A strip of land between the waters.

Giuseppe Campisi

Un nuovo fronte mare per Marzamemi. Un lembo di terra fra le acque. = A New seafront for Marzamemi. A strip of land between the waters.

Rel. Silvia Gron. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2018

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Abstract:

Il lavoro della presente tesi è un elaborato che ci conduce verso la trasformazione dei luoghi costieri attraverso un'azione progettuale in grado di mettere in luce l’essenza vera dei luoghi e di innescare fattori positivi di sviluppo. Alcune di queste dinamiche di sviluppo sono fortemente legate ai processi dell’architettura altre invece sono legate a dinamiche differenti come a quelle turistico - economiche. Il territorio dell’aerea in esame presenta aspetti di notevole carattere paesaggistico, naturalistico e storico. La sua posizione geografica ha reso da sempre questo tratto di costa vivo, sia per scambi culturali che per scambi commerciali. La tesi si sviluppa secondo due temi, uno di carattere storico e culturale, uno di carattere percettivo ambientale, fondamentali per una nuova visone del territorio costiero prendendo in considerazione un'indagine di tipo fisico percettiva che va a indagare in che medo il territorio costiero vive e si modifica lunga la linea di costa.Per la sua particolarità gran parte del territorio costiero è stato inserito all’interno della lista dei territori protetti dalla Rete Natura 2000. Siti d’interesse comunitario SIC e zone a protezione speciale ZPS sono gestiti da strumenti per la difesa degli habitat presenti, ma nonostante ciò, oggi l’attuale situazione paesaggistica non è delle migliori. Negli anni le attività economiche principali hanno perso d’importanza e a questi si è sostituita un’economia di tipo turistico che ha spinto verso un’espansione rapida del tessuto edilizio senza tenere conto degli aspetti di carattere ambientale della zona. La continuità visiva della linea di costa è stata fortemente compromessa da inopportuni interventi dell’uomo che, per via di amministrazioni poco attente, hanno alterato la continuità spaziale dei vari ambienti che dalla costa si estendono verso l’interno.Aree verdi importanti per la salvaguardia delle biodiversità, oggi protette da direttive europee, contrastano con il tessuto edilizio della nuova espansione presentandosi quasi come ‘aree di scarto’, incompiute che chiudono con una linea netta il costruito, accentuando la differenza fra l’ambiante antropizzato e l’ambiente naturale. L’intervento che qui si propone mira a una rivalutazione, prendendo come punto di partenza proprio questa interazione osmotica fra le diverse parti del territorio, fra paesaggio naturale e paesaggio artefatto, intervenendo con soluzioni progettuali capaci di ristabilire le relazioni perse fra le varie parti del palinsesto territoriale. Si cercherà una continuità fra il sistema naturale e il sistema antropizzato, mediate sottrazioni e aggiunte di nuovi spazi fra l’ambiente costiero e l’ambiente del retrocosta, per una migliore fruizione maggiormente organica e interconnessa delle parti.I tre capitoli della tesi cercheranno di chiarire l’intento della mia proposta progettuale all’interno del sito scelto. Il capitolo primo tratta il tema del paesaggio litoraneo ponendo l’attenzione su cos’è stato il mare e i paesaggi costieri dall’Ottocento, con la comparsa delle prime attività di elioterapia, fino ai giorni nostri, in cui il bene ‘mare’ può essere fruito con estrema frequenza. Attraverso l’osservazione di progetti di opere compiute lungo territori costieri, si cercherà di individuare i possibili approcci alla progettazione lungo il confine terra-mare. Nel secondo capito si delineeranno le principali emergenze architettoniche e paesaggistiche, mentre nell’ultimo capitolo sarà affrontato il tema del progetto e della nuova riconfigurazione degli spazi interposti fra il mare da un lato e il tessuto urbanizzato e la salina dall’altro, cercando di superare la dimensione atopica che contraddistingue i luoghi e gli insediamenti turistici.

Relatori: Silvia Gron
Anno accademico: 2017/18
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 127
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: Vecchio ordinamento > Laurea specialistica > 04/S - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/7909
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