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L'ex Nebiolo a Torino : ipotesi per una riqualificazione incrementale

Adriano Felice Oliveira Lopes

L'ex Nebiolo a Torino : ipotesi per una riqualificazione incrementale.

Rel. Mauro Berta, Alessia Paola Griginis, Franco Lattes, Federico Caio, Silvia Caio. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2016

Abstract:

INTRODUZIONE

Torino, fino agli anni ‘70 considerata capitale industriale per eccellenza, ha osservato lo smantellamento dei suoi ingranaggi quando entrò in crisi il suo stabilimento principale, la FIAT, costringendo il capoluogo piemontese a trovare nuove coordinate per le persone e luoghi "orfani dell'industria". L'effetto di questa crisi fu la frammentazione di parti della città in risposta alla dismissione di un numero notevole di industrie che componevano il tessuto urbano della cosiddetta "one company town" italiana.

Mentre percorriamo la città, soprattutto in periferia, possiamo notare facilmente la presenza di questi spazi abbandonati, i quali documentano la crisi strutturali che ha accompagnato l'espansione urbana.

Tuttavia, negli anni 90, questi vuoti urbani, ancora visti come problemi alla città post-industriale, davanti al paradigma dello sviluppo sostenibile, diventarono dunque delle importanti opportunità per la riconfigurazione del tessuto urbano frammentato. Si verifica, pertanto, il bisogno di invertire il corso attuale di espansione urbana, ricostruendo la città dall'interno di sé stessa attraverso il riuso di questi spazi.

Tra questi vuoti urbani risultanti dal processo di deindustrializzazione, l'ex sede della Fonderia di Caratteri Nebiolo, nel quadrante nord della città, ha una importanza peculiare. Dismessa da più di vent'anni, la fabbrica è un tipico esempio di architettura funzionale della fine novecento. Chiusa tra il 1970 e il 1979, il complesso ha subito un notevole numero di interventi, scarsamente messi in pratica, facendo sì che essa rimanesse fino ad oggi ancora in situazione di abbandono. Rispettando la sua posizione rispetto al centro storico, le sue condizioni nel contesto in cui si inquadra e la sua importanza come bene culturale, l'ex complesso industriale è stato scelto come oggetto della presente tesi, fronte ad una situazione di trasformazione della città e reintegrazione della sua zona periferica.

L'ex fabbrica si trova in una zona di confluenza, tra il centro storico e le aree soggette alle grandi trasformazioni disegnate dalla Variante 200. In questo senso questo lavoro persegue la definizione di una proposta di riuso effettivo dell'ex complesso industriale attraverso una sua riconversione, a fine di istituire un nuovo nodo urbano nella città capace di catalizzare la riconfigurazione del tessuto circostante. L'idea è che la fabbrica dismessa sia trasformata, attraverso un processo incrementale, in un nuovo HUB per la città di Torino, ovvero un Centro Multifunzionale in grado di mettere insieme coworking, cohousing, spazi per la realizzazione di eventi, spazi formativi e di produzione, così come spazi per lo svago.

Questo lavoro è diviso in cinque parti. Il primo capitolo presenta una sintesi dello scenario delle trasformazioni nella città di Torino in funzione della necessità di riuso di un numero consistente di aree industriali dismesse, giustificando l'oggetto centrale di questo lavoro. Il secondo capitolo inquadra l'ex fabbrica nel suo contesto urbano e restituisce le vicende che essa ha subito nel corso del tempo partendo dalla sua formazione agli interventi più recenti. Il terzo capitolo fa riferimento a situazioni simili di riconversione elencando dei casi studi che potrebbero comporre una grammatica progettuale. Il quarto capitolo presenta la proposta architettonica di riuso dell'intero complesso industriale in pieno stato di dismissione, ovvero l'edificio prospiciente via Bologna e i capannoni su Corso Novara, cercando di rispondere a dei vincoli architettonici e urbanistici consentendo il suo riuso effettivo, attraverso un progetto che permetta la sua riconversione incrementale. L'ultimo capitolo è dedicato alla valutazione acustica dell'Auditorium proposto per la riconversione dei vecchi capannoni.

Relatori: Mauro Berta, Alessia Paola Griginis, Franco Lattes, Federico Caio, Silvia Caio
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AH Edifici e attrezzature per l'abitazione
A Architettura > AO Progettazione
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/5969
Capitoli:

Introduzione

Capitolo 1 Torino (ex) città fabbrica italiana

Capitolo 2 Fonderia di Caratteri Nebiolo, dalla costruzione alla dismissione

-Indagini per un restauro consapevole

Capitolo 3 Repertori di conoscenza per la rifabbricazione

-Sesc Pompéia

-NSDM werf

-I casi torinesi

-Open Incet

-Cecchi Point

-Il Bunker

Capitolo 4 "Rifabbricare" lo spazio

-Analisi Urbana

-Programma architettonico

-Svilluppo e sintesi del progetto Documentazione: Tavole di progetto

Capitolo 5 Nuovo Auditorium Nebiolo

-Analogie

-Studio del comportamento acustico

Bibliografia

Ringraziamenti

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