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Ex opificio militare : un'occasione di rigenerazione urbana, sociale e architettonica

Giovanni Bornacin

Ex opificio militare : un'occasione di rigenerazione urbana, sociale e architettonica.

Rel. Enrico Moncalvo, Andrea Cavaliere, Monica Naretto. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2016

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

Introduzione

L'ex Opificio Militare è ubicato in corso Regina Margherita, al numero 16, nel quartiere Vanchiglia, in prossimità del centro della Città di Torino. Storicamente nato come fabbrica di cioccolato, è stato progettato da Pietro Fenoglio nel 1905 su commissione dell'imprenditore Silvano Venchi. L'edificio, che utilizza le nuove ¡all'epoca) tecnologie del cemento armato ed i dettami dello stile liberty, ha subito negli anni numerosi cambi di funzione, rimaneggiamenti e superfetazioni rispetto al progetto originario. Durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, nello specifico, venne utilizzato come Opificio, ossia come luogo di produzione del vestiario per le truppe militari. Negli anni seguenti è stato oggetto di numerosi cambi di funzione e di proprietà, sino alle porte del Duemila, periodo in cui cessa oqni suo utilizzo.

Attualmente una sua minima parte, ossia l'originaria palazzina uffici in affaccio su corso Regina Margherita, viene fruita come sede di alcune associazioni d'arma per il loro ritrovo settimanale.

La proprietà è del Demanio Statale, il quale, assieme al Demanio Militare, occupa l'intero lotto oggetto di studio (confinante a nord con via Ricasoli, a ovest con corso Belgio, a sud con corso Farini e a est con via Fontanesi) con funzioni, per le aree utilizzate e fruite, di residenza privata e archivio.

Tale ambito, denominato Ambito 9.16 -Farini-, viene destinato, secondo il Piano Regolatore Generale vigente, ad Attività di carattere generale (Università, casa della Musica, ecc.) e a residenza.

Il lotto, seppur di valenza architettonica e storica, viene omesso dagli ambiti di riqualificazione del progetto "Variante 200".

Il progetto di rigenerazione e di modifica funzionale e architettonica di ampi settori e di complessi siti nel territorio torinese, dunque, non investe direttamente II fabbricato, ma lo Interessa in quanto le destinazioni d'uso previste in zone limitrofe corrispondono alle destinazioni d'uso Ipotizzate per l'ex Opificio Militare. Urge quindi un ripensamento delle funzioni di indirizzo Ipotizzate dal PRG attuale, In questo caso obsolete e Inefficienti rispetto alle modifiche contestuali apportate negli anni attraverso l'utilizzo dello strumento della variante.

Oggetto di numerosi dibattiti e Ipotesi susseguitesi nel tempo riguardanti la sua valorizzazione, l'ex Opificio Militare permane nella sua condizione di sotto-utillzzo e di sostanziale abbandono.

L'elevato valore architettonico, le potenzialità dell'area e la vicinanza a porzioni di Città in mutazione permettono (e necessitano) un ripensamento ed una valorizzazione dell'intero complesso e della zona adiacente.

Tali considerazioni, Inoltre, si inseriscono all'Interno di un dibattito culturale e pratico sulle soluzioni alla crisi economica che interessa l'Intero territorio italiano ed europeo, nonché sulla situazione e sul "problema migranti", ormai diventato una vera e propria emergenza. Questa situazione di difficoltà, urgente e contemporanea, viene colta non come un problema Insolvibile, ma bensì come un' "opportunità" per un processo di rigenerazione urbana, sociale e architettonica che coinvolge, appunto, I volumi dell'ex Opificio Militare ma che, nel suo sviluppo concettuale, si ripercuote sull'intera Città e su di una fetta molto ampia di collettività.

L'obiettivo è quello di modificare funzionalmente un fabbricato di pregio architettonico e storico della città di Torino, attraverso destinazioni d'uso che tengano conto delle necessità reali della popolazione e del momento storico nel quale ci troviamo.

L'ex Opificio Militare di corso Regina Margherita, In uno scenario ideale ed Ipotetico, potrebbe essere, una volta rifunziona lizzato, Il punto di partenza per una risposta (parziale) a problemi abitativi estremamente attuali e potrebbe, attraverso processi ed attività legati all'intervento, innescare una serie di cambiamenti sociali necessari.

Relatori: Enrico Moncalvo, Andrea Cavaliere, Monica Naretto
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
R Restauro > RC Restauro urbano
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4742
Capitoli:

0.Premessa

1.Processualità nel

contesto di riferimento

1.1.La Torino del futuro

1.2.Progetto "Metro 2"

1.3."Variante 200"

1.4."Rigenerazione Urbana"

1.5."Master Plan V200"

1.6.Opportunità

2. Indirizzi da Piano Regolatore Generale

2.1.Torino in trasformazione

2.2.PRG: Destinazioni e vincoli

2.3.Standard Urbanistici

2.4.Scheda d’ambito

3.ExOpificio Militare

3.1.Il quartiere Vanchiglia e il suo sviluppo storico

3.2.L'origine e la stratificazione del complesso architettonico

3.3.Regesto cronologico

4.Analisi e ipotesi

4.1. Analisi delle fasi architettoniche

4.2. Consistenza architettonica: lo stato di fatto

4.3. Iter decisionale verso lo scenario

4.4. Il riuso : un “ Opificio Metropolitano”

-Suddivisione funzionale

-Progetto urbano

-Progetto architettonico

-Progetto di dettaglio

5. Conclusioni

6. Bibliografia/ Sitografia

7. Allegati

Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA

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Roberto GABETTI, Giorgio AVIGDOR, Architettura, industria Piemonte negli ultimi cinquant’anni: edilizia industriale e paesaggio., Cassa di Risparmio di Torino, Torino, 1977.

Santa Giulia in Vanchiglia: storia di un quartiere., Industrie Grafiche Zeppegno, Torino, 1987.

Riccardo NELVA, Bruno SIGNORELLI, Avvento ed evoluzione del calcestruzzo armato in Italia : il sistema Hennebique., Edizioni di scienza e tecnica, Milano, 1990.

Marina MAINERÒ, Manuel RAMELLO, Federica VILLA, Una fabbrica da riscoprire : ex opificio militare : una proposta di riqualificazione., Tesi di laurea, Il Facoltà di Architettura, Corso di Laurea in Architettura, relatore proff. Elio Luzi,Maria Luisa Barelli Politecnico di Torino, a.a. 1999-2000.

Matteo G.CAROLI, Il Marketing Territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio., Editore FrancoAngeli, Milano, 2006.

CITTÀ DI TORINO-DIVISIONE INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ, Linea 2 Metro. Studio di fattibilità, Torino, Giugno2008.

Simone CALLEA, Ex Opificio Militare, il progetto fulcro per la rigenerazione urbana del quartiere "Borgh del fum" a Torino., Tesi di laurea, Il Facoltà di Architettura, Corso di laurea in architettura, relatori prof.f Fubini Alessandro-Mellano Paolo-Grella Alessandro Politecnico di Torino, a.a. 2010-2011.

CITTÀ DI TORINO, Variante n. 200 al PRG (Linea 2 di metropolitana e quadrante nord-est di Torino, Progetto preliminare, Relazione illustrativa), Torino, ottobre 2010.

Roberto GAMBINO, Giovanni MARIA LUPO, Borghi e borgate di Torino. Tra tutela e rilancio civile., Celid - Politecnico di Torino, Torino, 2011.

Pia DAVICO,Chiara DEVOTI,Giovanni Maria LUPO,Micaela VIGLINO, La storia della città per capire. Il rilievo urbano per conoscere. Borghi e borgate di Torino., Politecnico di Torino, Torino, 2014.

SITOGRAFIA

www.archiviolastampa.it

www.bing.com

www.comune.torino.it

www.istat.it

www.istoreto.it

www.museotorino.it

www.recchi.com/it/partecipazioni/recchi_engineering

www.torino.quartieri.it

www.torinosmartcity.it

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